Pomara premiato per uno studio sull'utilizzo del robot nella cistectomia

Il dottor Giorgio Pomara – dell’unità operativa Urologia 2, diretta dal dottor Francesco Francesca – è stato premiato al quindicesimo convegno della UrOP, che dal 6 all’8 giugno ha riunito ad Alberobello (Bari) urologi della sanità pubblica e privata. L’oggetto dello studio premiato, di cui Pomara è primo autore, è l’utilizzo del robot nella cistectomia radicale, cioè la rimozione di vescica, linfonodi, prostata o utero, nei casi in cui il tumore alla vescica sia a uno stadio avanzato. Pomara e i suoi colleghi hanno dimostrato che il robot utilizzato con il sistema Airseal, che permette di lavorare a costanti e basse pressioni endo-addominali di CO2, offre indubbi vantaggi: in primo luogo perché permette un approccio chirurgico più sicuro della chirurgia tradizionale su pazienti spesso molto anziani e che hanno subito pregressi interventi chirurgici. Tempi chirurgici ridotti, dolore postoperatorio contenuto si traducono in degenza e complicanze chirurgiche ridotte.
Attualmente l’approccio totalmente robotico per interventi di cistectomia radicale è offerto, in Toscana, solo a Pisa e a Firenze; e sono pochissimi i centri che lo effettuano a livello nazionale.
“Questo successo”, sottolinea Pomara, “è il frutto di un lavoro collettivo: una perfetta gestione anestesiologica di pazienti 'fragili' e un'assistenza infermieristica dedicata che, con l'esperienza chirurgica robotica maturata, permettono di raggiungere livelli di eccellenza. Tutto reso più semplice dall’efficienza del Centro multidisciplinare di chirurgia robotica, diretto dalla professoressa Franca Melfi”.