Venerdì 6 dicembre si è svolto l’ultimo modulo di una serie di eventi formativi dedicati alla patologia aortica. Promosso dalla dottoressa Alda Mazzei – anestesista della Chirurgia vascolare e direttore del Centro simulazione medica dell’Aoup – il percorso formativo era articolato in cinque moduli, cui hanno partecipato medici e infermieri dell’Aoup.
Il corso fa parte di un più ampio progetto coordinato dal professor Mauro Ferrari e dalla dottoressa Raffaella Berchiolli per la creazione all’interno dell’Aoup di un percorso per la sindrome aortica. Si tratta di una patologia non frequente ma letale, una vera emergenza che mette in pericolo chi ne è affetto e mette in difficoltà chi la deve gestire al di fuori di un percorso ben organizzato. Da diversi mesi professionisti appartenenti a varie specialità (cardiologia, angiologia, chirurgia vascolare, cardiochirurgia, anestesia, radiologia, medicina nucleare, pronto soccorso, medicina di urgenza, anatomia patologica, genetica medica, immunologia) si sono incontrati per coordinare le loro competenze allo scopo di redigere una procedura aziendale che prossimamente sarà condivisa con l’Area vasta nord-ovest.
A questi incontri hanno partecipato anche la direttrice sanitaria, dottoressa Grazia Luchini, e la dottoressa Carola Martino del Rischio clinico.
Nei moduli di formazione sono stati affrontati tutte le fasi: dall’arrivo del paziente al pronto soccorso – con e senza dolore toracico – all’angiotac, alla risonanza magnetica nucleare fino all’arrivo in sala operatoria con le tecniche anestesiologiche e i relativi trattamenti chirurgici e endovascolari.
Il percorso formativo si è concluso con la descrizione del follow up di questi pazienti, il rischio clinico di una patologia tempo dipendente e gli aspetti legali di una responsabilità di équipe.
La dottoressa Marzia Raffaelli, responsabile aziendale della formazione, nell’ambito della attuazione del piano formativo 2019, ha condiviso l’organizzazione e l’accreditamento Ecm di tutti i moduli.

 

Nella foto: Francesco Cinotti.