Approda anche all’Aoup il libro di fiabe “Con la penna e senza scarpe”, una raccolta di racconti fantasiosi sul tema dell’ambiente e del salvataggio del pianeta, scritti a scopo benefico da giornalisti delle principali testate nazionali, “catturati” in questo progetto da Elisabetta Tognoni, l’anima di “Quelle di Boscoborgo”, un gruppo di mamme della Valdera e provincia di Pisa che in questi anni sono riuscite a realizzare un grande obiettivo: poter donare un sorriso ai bambini affetti da malattie rare o oncologiche e alle loro famiglie.
La prima volta è stato nel 2015 con la raccolta di fiabe dal titolo: “Le avventure di Boscoborgo”, un successo editoriale senza precedenti che è stato stampato in oltre 6mila copie e ha consentito, con le varie iniziative promosse a livello nazionale, di raccogliere decine di migliaia di euro devolute all’Aviip-Associazione volontari per l’infanzia della Pediatria di Pontedera Onlus. Da allora la macchina della solidarietà non si è più fermata e ha messo in cantiere la seconda idea, fare Boscoborgo 2 e coinvolgere i giornalisti nello scrivere storie legate sì ai vari personaggi del primo libro, ma che avessero anche un intreccio con il proprio lavoro di cronista.
E’ nato così il secondo libro di fiabe, edito da Armando Editore, che sarà nelle librerie in vendita a inizio 2020 al costo di 10 euro e che verrà proposto in anteprima negli ospedali di Pisa e provincia lunedì 23 dicembre. A Pisa l’evento è previsto a Cisanello, all’Edificio 30 (nell’atrio all’altezza dell’ex ingresso B, dopo l’area che ospita edicola, emporio e banca), alle 10.30 con un flashmob cui può partecipare chiunque voglia sentirsi parte di questo progetto solidale. L’invito perciò è rivolto a tutti i dipendenti dell’Aoup, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici, amministrativi..., in una parola, a tutti, anche a chi si trovi a passare in quel momento nel corridoio durante il flashmob, che sarà una coreografia di balletto sulle note di una rivisitazione rap della nota canzone natalizia “A Natale puoi...” I giornalisti autori dei racconti hanno rinunciato ai diritti d’autore e la casa editrice ha garantito il 50% del provento delle vendite in beneficenza.

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 20 dicembre 2019)

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