All’ombra della Torre il 16-17 giugno il Simposio sulla ricerca e le malattie del sonno che riunisce virtualmente gli studiosi delle principali università del continente

Da Oxford e Helsinki, ma anche Barcellona, Parigi, Berna, Friburgo e Zurigo. E poi Bologna, Genova, Roma, Palermo, Milano, Parma, Pescara, Messina, Troina, Udine e, ovviamente, Pisa. Il gotha della medicina impegnata nella cura delle malattie del sonno si è data un appuntamento all’ombra della Torre per l’edizione 2021 del “Pisa Sleep Award”, ideato nel ’94 e divenuto negli anni uno dei più importanti riconoscimenti a livello mondiale per quel che riguarda la cura delle malattie del sonno. Per quest’anno l’appuntamento è virtuale dato che, per ragioni di sicurezza sanitaria collegate alla pandemia, l’evento si svolgerà in modalità on line e i lavori potranno essere seguiti dal sito www.pisasleepaward2021.it .
In ogni caso “Pisa si conferma una delle capitali europee nella cura delle malattie del sonno – per dirla con le parole del professore Gabriele Siciliano, direttore dell’Unità operativa di Neurologia dell’Aoup - un ruolo che l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana si è conquistata sul campo, grazie al fervido lavoro collaborativo di diversi gruppi di ricercatori”. A cominciare proprio dal Centro di medicina del sonno, dell'Unità operativa di Neurologia, guidato dalla dottoressa Enrica Bonanni e riconosciuto anche come centro regionale di riferimento per la cura di queste patologie. L’evento, però, si arricchisce della collaborazione dei tanti studiosi e delle numerose istituzioni che a Pisa si occupano di indagare il sonno e i suoi misteri, da molteplici prospettive: all’Università di Pisa, infatti, troviamo il gruppo di ricerca guidato dal professore Angelo Gemignani direttore della Psicologia clinica, il laboratorio Sonnolab di Fisiologia guidato dal professore Ugo Faraguna e dalla professoressa Paola d’Ascanio; in Aoup un Ambulatorio del sonno (Unità operativa di Psichiatria 2) guidato dalla dottoressa Laura Palagini e un laboratorio del sonno coordinato dall’otorinolaringoiatra professore Stefano Berrettini; infine, un laboratorio cardiologico guidato dal professore Michele Emdin alla Fondazione Monasterio.
Il Pisa Sleep Award, attribuito ogni 2 anni a studiosi internazionali che abbiano contribuito in maniera significativa a comprendere il sonno e i suoi disturbi, nel 2021 è stato assegnato al professore Dieter Reimann, docente di psichiatria all’Università di Friburgo e pioniere della Iperarousal, teoria che collega lo studio dei disturbi del sonno, in particolare l’insonnia, e le patologie psichiatriche da cui si sono originate tante terapie che, al trattamento farmacologico abbinano quello psicoterapeutico. “Il suo – ha sottolineato il professore Angelo Gemignani – è uno degli approcci più intriganti e stimolanti per la cura di pazienti alle prese con problemi di depressione e insonnia, in particolare collegati alla fase rem del sonno”.  “Grazie a lui, infatti, ora sappiamo quali sono i meccanismi alla base dell’insonnia e perché si associa ad un fattore di rischio per i disturbi dell’ansia e dell’umore – aggiunge la dottoressa Palagini - . Ha dato un forte contributo alle terapie per la cura dell’insonnia ed è uno dei fondatori del trattamento di prima scelta e del trattamento cognitivo comportamentale. Grazie a lui la medicina del sonno in psicopatologia ha fatto un importante balzo in avanti: anche nel nostro laboratorio, all’Unità operativa di Psichiatria 2 universitaria applichiamo terapie ispirate al suo lavoro con ottimi risultati”.
“Sarà il professor Reimann, giovedì 17 giugno alle 14.30, a tenere una lettura magistrale dedicata proprio a 'Sonno, insonnia e depressione'  - annuncia la dottoressa Bonanni -: sarà un onore ascoltarlo e anche ospitarlo a Pisa, in occasione dell’edizione 2022 dello Sleep Award. Ci ha già assicurato la sua presenza e sarà proprio lui a consegnare il riconoscimento al vincitore della prossima edizione”
A fare da cornice al Pisa Sleep Award, un evento, “11 minutes of Sleep”, un simposio della durata di un giorno e mezzo arrivato alla sua quarta edizione, che il 16 e 17 giugno coinvolgerà i più importanti studiosi europei della materia: collegati ci saranno oltre cento addetti ai lavori da tutta Italia tra medici, psicologi, farmacisti, infermieri e tecnici di neurofisiopatologia. Gli interventi dovranno mantenersi rigorosamente entro undici minuti di tempo per la relazione e nove dedicati alla discussione e al confronto. Sono previsti interventi  sui temi più attuali che riguardano la frontiera della ricerca sul sonno.

“La cosa più significativa è che il prestigio dello “Sleep Award” è cresciuto di pari passo con il lavoro del Centro di medicina del sonno dell’Aoup - spiega il professore Stefano Taddei, direttore del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell'Università di Pisa -:  l’importanza del simposio, che riunisce con Pisa i maggiori ricercatori della materia, infatti, è anche la conseguenza del lavoro quotidiano, in clinica e di ricerca, di quello che negli anni è divenuto uno dei maggiori centri europei nella cura delle patologie del sonno, fra le quali anche alcune diffuse come le insonnie e le apnee notturne, una struttura multidisciplinare alla quale fanno riferimento pazienti provenienti da tutta ltalia”

“Anche il contributo della fisiologia pisana alla cura del sonno affonda le radici nella storia e, in particolare, negli studi del professore Giuseppe Moruzzi – ha ricordato il professore Faraguna -: la più recente evoluzione ci ha visto impegnati nella misurazione della quantità e qualità del sonno attraverso strumenti semplicissimi quali braccialetti sensorizzati, che si stanno rivelando importantissimi per facilitare la diagnosi di insonnia una patologia che, ad oggi, è diagnosticata solo ad un decimo di coloro che ne soffrono”.

Il Pisa Sleep Award 2021” è patrocinato da European Sleep Research Society (ESRS), Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS), Università degli Studi di Pisa, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.
 Per ulteriori informazioni:
https://www.pisasleepaward2021.it/

(Fonte: Ufficio Stampa Pisa Sleep Award 2021)