Il racconto della pandemia nelle parole dei sanitari dell'Aoup e nelle opere d'arte dei giovani studenti

La Gipsoteca di arte antica dell’Università, in piazza san Paolo all’orto, a Pisa, ha ospitato la cerimonia di premiazione del concorso “Oltre il buio, la luce: sacrificio, coraggio e speranza nella lotta dei sanitari alla pandemia di Covid-19”. Organizzato dalla sezione di Pisa dell’Ancri (Associazione nazionale insigniti al merito della Repubblica italiana), in collaborazione con l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e l’Ufficio scolastico provinciale, il concorso era rivolto agli studenti dei licei artistici di Pisa, Cascina e Volterra.


Si è aggiudicata il primo premio Sara Mazzini (Russoli, Pisa) per la scultura in vetro Abbraccio. Secondi classificati ex aequo: Roberta Salerno del Russoli (elaborato digitale La fiala della speranza); Alessia Ferretta e Nico Pistelli del Russoli (elaborato digitale su tavola È nel buio che serve il coraggio di credere nella forza della luce); Matteo Telleschi del Carducci di Volterra (scultura in alabastro Obelisco). Terza classificata Angela Allegrini del Russoli (opera pittorica E il naufragar m’è dolce in questo mare). Considerato l’alto livello delle opere presentate, sono stati inoltre segnalati i lavori di altri dieci studenti e studentesse.
I ragazzi sono stati premiati da Mario Cerrai ed Eugenio Orsitto, rispettivamente presidente e consigliere di Ancri (Associazione Nazionale degli Insigniti dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana), Carola Martino, disaster manager dell'Aoup, e Valeria Raglianti, dell’Ufficio scolastico provinciale.
Le varie fase della premiazione sono state intervallate dalla lettura di testi redatti da sanitari dell’Aoup (Alessandra Bovone, Armando Cuttano, Maria Teresa Caputo, Alessandra Morea, Barbara Zampetti, Margherita Falleni e Giulia Antonioli) che hanno riportato i loro personali ricordi, impressioni, sensazioni dell’esperienza vissuta durante le prime ondate della pandemia.
Ha coordinato la premiazione lo psicologo Sergio Frumento che ha disegnato la cornice e individuato le connessioni tra l’esperienza artistica dei ragazzi e quella personale, diretta, dei sanitari.

 

L'intervento di Silvia Briani, direttore generale dell'Aoup, a conclusione della cerimonia.