La relazione di cura tra etica, deontologia, legislazione: convegno dell'Aoup

Venerdì 12 novembre si è svolto in modalità online il convegno: “La relazione di cura tra etica, deontologia, legislazione”, organizzato dall’Aoup e introdotto da Silvia Briani, direttore generale dell'Azienda.
Perché un convegno su questo tema? La domanda è stata posta da Paolo Malacarne (nella foto), referente scientifico del programma e direttore dell’unità operativa Anestesia e rianimazione di Pronto soccorso.
Una prima risposta l’ha data Beppino Englaro, che ha portato la propria lucida testimonianza sulle drammatiche vicende che hanno visto lui e la moglie impegnati a far rispettare la volontà della figlia Eluana, in stato vegetativo permanente per oltre 15 anni.
La seconda risposta l’ha data lo stesso Malacarne: “Siamo abituati a pensare il Servizio Sanitario come un luogo – e quindi un tempo e uno spazio – di erogazione di prestazioni: ma raramente ci fermiamo a riflettere sul fatto che queste prestazioni (dalle più semplici come un esame del sangue o una visita di controllo alle più complesse come un intervento di chirurgia maggiore) hanno una loro ragion d'essere e producono salute se sono il frutto di una relazione che si instaura tra chi cura e chi viene curato, in mancanza della quale il Servizio Sanitario si trasforma inesorabilmente in un prestazionificio”.
Come hanno sottolineato diversi relatori, il filo conduttore della vita professionale di Paolo Malacarne, che tra poche settimane sarà in pensione, è stato proprio il dedicarsi, spesso da pioniere, a creare relazioni con i pazienti e con le loro famiglie, a umanizzare le terapie intensive, ad aprirle.

Nella galleria in basso alcuni momenti del convegno.