Quando la medicina è anche solidale: la voce degli operatori Aoup coinvolti nella cooperazione sanitaria intarnazionale

Se non c’erano tutti erano comunque tanti: medici, infermieri, tecnici, amministrativi, specializzandi. Insomma, buona parte dell’universo di dipendenti dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana che, all’interno dei progetti finanziati e e di interesse regionale (Pir), o con associazioni Onlus, negli anni sono partiti e continuano a partire volontari verso terre lontane per andare a curare popolazioni meno fortunate dell’Italia.
Stavolta si è deciso di dare la parola alle loro esperienze dirette, coinvolgendoli nel convegno aziendale dal titolo: “Cooperazione sanitaria internazionale: la voce degli operatori sanitari”, che si è tenuto al presidio ospedaliero di Cisanello (responsabile scientifico la direttrice sanitaria, Grazia Luchini, e responsabile organizzativo Mojgan Azadegan, referente aziendale della cooperazione sanitaria internazionale).  
Partendo dal racconto delle fasi storiche di questa esperienza di medicina solidale, attraverso il Centro di salute globale della Regione Toscana, sono stati illustrati i progetti di cooperazione sanitaria internazionale in Azienda ospedaliero-universitaria pisana e nell’Azienda Usl Toscana nord ovest, portando la testimonianza di medici nicaraguensi, di una specializzanda in Mozambico, della formazione dei medici nella Striscia di Gaza e nei Paesi in via di sviluppo relativamente al settore materno-infantile, dell’esperienza del medico e dell’infermiere nell’ambito delle maxi-emergenze, della formazione chirurgica e anestesiologica, dell’esperienza di una cooperante in Etiopia.  
   
Nella galleria fotografica alcuni momenti del convegno



(pubblicato da Emanuela del Mauro, 24 maggio 2023)