Il 29 giugno al Grand Hotel Duomo (inizio alle 13.30) si terrà il Corso post Asco-American Society of Clinical Oncology, la società scientifica che organizza ogni anno a Chicago uno dei più importanti appuntamenti annuali per l’oncologia mondiale, durante il quale vengono presentate le novità dai centri di ricerca e di cura più avanzati, di potenziale impatto sulla pratica clinica. Il summit mondiale si è appena concluso negli Stati Uniti e a Pisa, a fine mese, si farà il punto in particolare sul tumore al seno, con il corso dal titolo: “News from Asco - Focus on breast cancer”.

Il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne: nell’arco della vita, il rischio di sviluppare un tumore della mammella riguarda infatti circa 1 donna su 8 e rappresenta la prima causa di morte per tumore nel sesso femminile. Oggi il trattamento di questa patologia va sempre più verso l’idea di una medicina personalizzata e il team multidisciplinare è chiamato sempre più a integrare i trattamenti chirurgici, radioterapici con la terapia medica (ormonoterapia, chemioterapia, immunoterapia terapia targeted), sia in fase precoce che avanzata di malattia.

Le strategie terapeutiche sono in continua evoluzione. Da circa un anno, in fase neoadiuvante, nelle pazienti triplo negative gioca un ruolo fondamentale l’utilizzo dell’immunoterapia con pembrolizumab associata alla chemioterapia; nella scelta della migliore strategia di fase adiuvante nelle pazienti ormonopositive HER2 negative, il ricorso ai test genomici diventa sempre più di grande utilità per valutare l’eventuale beneficio dell’aggiunta della chemioterapia alla sola terapia ormonale. Nel setting adiuvante, nelle pazienti ad alto rischio, ha trovato impiego, nei tumori ormonopositivi, l’aggiunta di abemaciclib in associazione all’ormonoterapia standard e l’utilizzo di neratinib in quelli HER-2 positivi. Alla luce dell’utilizzo di olaparib e talazoparib già approvati nel setting metastatico, nelle pazienti con mutazione BRCA1 o BRCA2, oggi c’è a disposizione olaparib già in fase adiuvante. In fase avanzata, nelle pazienti HER2 positive si conferma l’importante ruolo di Trastuzumab-Deruxtecan mentre, nelle pazienti triplo negative, c’è il sacituzumab-govitecan. Invece, nel setting ormonopositivo HER2-, si è ormai consolidato il ruolo degli inibitori di CDK 4/6 (palbocilib, abemaciclib, ribociclib).

Di tutto questo si parlerà nell’incontro pisano, curato dal professore Gianluca Masi e dal dottore Andrea Fontana (Unità operativa di Oncologia medica 2 dell’Aoup). Nella prima parte della giornata verranno affrontate le principali novità riguardo il trattamento del tumore mammario, sia nella fase precoce che nella fase tardiva. Una critical review sarà affidata a un esperto specializzato in tumore mammario. A seguire, nella seconda parte dell’evento, sarà dato spazio ad un confronto tra i partecipanti presenti.

Il Corso è accreditato ECM per 25 specialisti tra medici, biologi e farmacisti.
Iscrizione gratuita sul sito del Provider e Segreteria Organizzativa www.7132eventiovunque.it - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Eventi in fiore)

In allegato il programma

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 20 giugno 2023)