Mici-Malattie infiammatorie croniche intestinali: progetto di miglioramento del percorso per i circa mille pazienti in carico

Si è da poco concluso il Progetto Mici “Ottimizzazione del Percorso multidisciplinare per la diagnosi e la cura delle malattie infiammatorie croniche intestinali” che, grazie alle tecniche di Lean Management,  al coinvolgimento di tutti i professionisti e al contributo di Takeda e Janssen (come disciplinato nelle delibere n° 1051 e 1052 del 23/11/2020), ha raggiunto importanti risultati.
Fra questi innanzitutto la delibera del Pdta-Percorso diagnostico terapeutico assistenziale, che standardizza l’organizzazione della presa in carico dei pazienti affetti da Mici. E’ stata poi prodotta una brochure informativa con tutte le indicazioni su modalità di accesso al percorso, orari di ambulatorio, riferimenti e gestione delle riacutizzazioni. E’ stata attivata la cartella clinica elettronica dedicata Pleiade per ridurre i tempi di consultazione della documentazione sanitaria e garantirne una storicizzazione efficace. Altro risultato, la messa a punto di un’offerta ambulatoriale dedicata al percorso per facilitare la prenotazione e ridurre i tempi di attesa. Infine, è stato istituzionalizzato il Gim (Gruppo Ibd multidisciplinare) il cui compito è di effettuare una valutazione di diagnosi e cura allineata alle esigenze cliniche di ogni paziente.
Il percorso Mici, che in Aoup è attivo da ormai 4 anni, è basato su una gestione sinergica del paziente tra l’equipe gastroenterologica coordinata dal dottor Francesco Costa, responsabile del Pdta aziendale e in servizio nell’Unità operativa di Gastroenterologia (diretta dal professore Massimo Bellini), e quella chirurgica diretta dal dottor Matteo Franceschi, referente chirurgico del Pdta aziendale e responsabile della Sezione dipartimentale Chirurgia malattie infiammatorie intestinali.
Con gli oltre mille pazienti in carico, il percorso assistenziale che si effettua in Aoup rappresenta un punto di riferimento in Toscana per le malattie infiammatorie croniche intestinali grazie a un approccio multidisciplinare (che vede anche il coinvolgimento di radiologi, proctologi, reumatologi, dermatologi, anatomopatologi), all’attrattività pediatrica (frutto anche di un ottimale accompagnamento nell’età adulta del bambino con Mici) e alla gestione delle donne affette da Mici in gravidanza.

In allegato la brochure informativa

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 14 luglio 2023 - nella foto di archivio uno scorcio dell'Edificio 30 a Cisanello)

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