Medicina materno-fetale: primo convegno della Unit pisana

Venerdì 13 ottobre all’Hotel Galilei di Pisa si è tenuto il primo congresso della Unit di Medicina materno-fetale dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana. Aperto con i saluti di Grazia Luchini, direttrice sanitaria, di Tommaso Simoncini e Pietro Bottone, direttori delle unità operative di ginecologia e ostetricia, al convegno – presieduto da Carlo Luchi (foto), responsabile della Unit – hanno partecipato oltre 180 professionisti provenienti da Toscana, Lazio, Emilia-Romagna e Liguria.
Come sottolinea Luchi, “è stato molto sentito e più volte ribadito il tema della multidisciplinarietà; in particolare è stato evidenziato come la rete clinica regionale delle gravidanze ad alto rischio nella nostra area vasta si stia organizzando grazie all’impegno dei professionisti e delle tre aziende coinvolte: Azienda ospedaliero-universitaria pisana, Azienda Usl Toscana nord-ovest e Fondazione Monasterio. Tra i percorsi multispecialistici particolare menzione va al contributo offerto dalla collaborazione reumatologico-ostetrica e gastroenterologico-ostetrica per la cura delle pazienti con malattia cronica intestinale: due collaborazioni ormai fortemente consolidate che hanno portato alla nascita di un’attività ambulatoriale di riferimento a livello nazionale”.
“La Unit Medicina materno-fetale – continua Luchi – garantisce per questo servizio la collaborazione di circa 150 professionisti dell’Aoup e ha permesso la creazione di una rete di collaborazioni che si è progressivamente estesa ad altre discipline come l’oncologia, la nefrologia e la neurologia. È così che questo primo congresso diventa l’espressione di una realtà che pone le sue radici nel contesto dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, ma che si mette a servizio e si apre ad una collaborazione con tutta l’Area vasta nord-ovest, dimostrando come la corretta distribuzione delle risorse, la stratificazione del rischio delle singole pazienti e lo scambio continuo tra tutti i professionisti in campo rappresentino gli strumenti indispensabili per un servizio di qualità e di successo per tutta la popolazione”.