Radioterapia: Stefano Ursino premiato a Bologna

Il professor Stefano Ursino – dell’unità operativa Radioterapia dell’Aoup, diretta dalla professoressa Fabiola Paiar – è stato premiato al trentatreesimo congresso dell’Associazione italiana radioterapia e oncologia clinica (Airo) che si è tenuto a Bologna alla fine di ottobre: la commissione scientifica ha valutato lo studio da lui presentato uno dei sei migliori, tra quelli esposti. Condotto dal 2015 al 2018 dall’unità operativa Radioterapia assieme ad altri sei centri italiani, lo studio aveva l’obiettivo di implementare una nuova tecnica di radioterapia a intensità modulata per la preservazione degli organi responsabili della deglutizione (SWOARs-sparing IMRT) nei pazienti affetti da neoplasie del distretto cervico-cefalico. Si voleva altresì valutare in maniera accurata la funzionalità deglutitoria a distanza di sei mesi e un anno dal termine della terapia.
I primi dati, presentati in occasione del congresso, hanno mostrato ottimi risultati in termini di preservazione della funzione d’organo, con mantenimento della capacità di alimentarsi autonomamente per via orale nella maggior parte dei pazienti, quindi con un netto miglioramento della loro qualità di vita. Ulteriori sviluppi nell’analisi di questi dati sono attesi dall’impiego dell’intelligenza artificiale, che forse permetterà di elaborare modelli predittivi di ausilio al radio-oncologo.
Lo studio è stato realizzato grazie alla stretta collaborazione – a Pisa ormai consolidata – tra le unità operative di radioterapia, otorinolaringoiatria e radiologia dei diversi centri partecipanti.

Nella foto: Stefano Ursino e Cinzia Iotti, presidente dell'Airo.