Chemioipertermia intraperitoneale: corso a Pisa

Si è concluso il nono corso organizzato dall’Azienda ospedaliero-universitaria pisana sulla gestione multimodale del paziente con malattia peritoneale candidato alla chirurgia citoriduttiva con chemioipertermia intraperitoneale (Hipec). Organizzato dalla sezione dipartimentale Chirurgia generale e peritoneale e dal Centro clinico Chirurgia del peritoneo, diretti da Piero Lippolis, il corso è stato strutturato affinché emergesse il lavoro in team di tutte le figure coinvolte nell’iter diagnostico, terapeutico e assistenziale del paziente affetto da carcinosi del peritoneo.

Hanno partecipato al corso professionisti provenienti da diversi ospedali della Toscana e le lezioni sono state tenute da medici e infermieri che, a vario titolo, assistono i pazienti affetti da malattia peritoneale. La realizzazione del corso è stata possibile grazie all’impegno di tutti i sanitari, della Direzione aziendale, del Centro di Chirurgia robotica (diretto da Franca Melfi), dell’unità operativa Innovazione e sviluppo (diretta da Silvia Pagliantini) e del gruppo della Formazione aziendale (coordinato da Marzia Raffaelli).

La neoplasia peritoneale comprende una famiglia eterogenea di tumori primitivi o secondari di origine epiteliale o mesenchimale che sono accomunati dalla stessa progressione all’interno della cavità addominale. Per lungo tempo le terapie palliative hanno rappresentato l’unica scelta terapeutica; oggi invece sono ampiamente dimostrati i vantaggi che derivano dell’associazione tra la chirurgia citoriduttiva (con peritonectomia), volta alla rimozione di tutti gli impianti neoplastici visibili, e la chemioterapia ipertermica intraperitoneale (Hipec), mirata al trattamento dei residui microscopici, sia nelle carcinosi primitive sia in quelle secondarie da cancro del colon-retto, gastrico, ovarico.

In allegato il programma

 

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