La chirurgia mininvasiva robotica e laparoscopica dell’epatocarcinoma dell’Aoup presentata alla consensus conference di Parigi

La chirurgia mini-invasiva epatica sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nella gestione e nel trattamento del paziente affetto da epatocarcinoma e l’ampia casistica riportata in un studio pubblicato su Surgical Endoscopy sulle potenzialità della chirurgia robotica nei pazienti cirrotici, frutto della collaborazione fra l’Unità operativa di Chirurgia epatica e dei trapianti di fegato dell’Aoup diretta dal dottor Davide Ghinolfi (foto) e il dipartimento di Chirurgia dell’Ospedale di Lugano (Svizzera) diretta dal professor Pietro Majno-Hurst, è stata presentata alla prima consensus conference internazionale sulla chirurgia epatobiliopancreatica svoltasi a Parigi dal 7 al 9 dicembre.

Lo studio, condotto dai dottori Emanuele Balzano e Alessandra Cristaudi e presentato da  Lorenzo Bernardi, intitolato “Robotic versus laparoscopic liver resections: a propensity-matched comparison of two-center experience” include oltre 270 resezioni epatiche mini-invasive consecutive (laparoscopiche o robotiche) realizzate nei due centri, pisano e svizzero. I risultati dimostrano la non-inferiorità della chirurgia robotica rispetto alla più tradizionale metodica laparoscopica, supportando l’utilizzo dell’approccio robotico nei pazienti cirrotici. Come sottolineato dal dottor Balzano, “la chirurgia robotica è diventata elemento essenziale nella gestione del paziente affetto da epatocarcinoma in quanto permette di allargare i criteri di resecabilità dei tumori del fegato anche in pazienti cirrotici, diventando cosi un presidio fondamentale e insostituibile nel percorso di cura del paziente affetto da epatopatia terminale in affiancamento all’attività di trapianto di fegato”.

Con questo ulteriore studio la struttura di Chirurgia epatica e dei trapianti di fegato dell’Aoup, unico centro regionale per il trapianto di fegato, da anni attivo nel campo della chirurgia mini-invasiva, in particolare robotica, si pone ai vertici nazionali e internazionali nella gestione e trattamento dei tumori primitivi del fegato e dei pazienti affetti da insufficienza epatica terminale, potendo offrire ai pazienti tutte le soluzioni chirurgiche più innovative.
(Per lo studio completo pubblicato: Balzano E, Bernardi L, Roesel R, et al. Robotic versus laparoscopic liver resections: propensity-matched comparison of two-center experience. SurgEndosc. 2023 Oct;37(10):8123-8132).
 
Nella foto i dottori Emanuele Balzano, Lorenzo Bernardi e Alessandra Cristaudi

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 22 dicembre 2023)