Si è svolto all’Hotel San Ranieri, dal 20 al 22 maggio, il 18° corso di colonscopia virtuale organizzato dalla Sezione dipartimentale Radiodiagnostica 3, diretta dal professor Emanuele Neri.
Si tratta di un importante traguardo per il gruppo pisano che si consolida come uno dei centri più avanzati e con la più alta casistica europea.
Il primo corso infatti si svolse nel 2001 presso l’unità operativa Radiodiagnostica 1, diretta dal professor Carlo Bartolozzi, sotto la responsabilità scientifica del professor Neri e grazie alla già ampia casistica raccolta negli anni precedenti, quando la colonscopia virtuale era in una fase sperimentale.
Nonostante lo scetticismo dei primi anni la colonscopia virtuale si è affermata nella pratica clinica sostituendo le vecchie metodiche radiologiche (come il clisma a doppio contrasto) e espandendo le indicazioni. Un’affermazione che è frutto di una attività clinica e scientifica dei gruppi di ricerca italiani ed europei, di cui Pisa è un componente fondamentale, come testimoniato dalla letteratura.
Oggi la colonscopia virtuale è raccomandata come test in tutti i casi di intolleranza alla colonscopia tradizionale, o quando quest’ultima è incompleta, nei pazienti con malattia diverticolare, come test di screening individuale, come test alternativo alla colonscopia tradizionale nei casi di positività del sangue occulto fecale. Inoltre, le evidenze della letteratura più recente sono in favore di un utilizzo della colonscopia virtuale come test di screening di massa, alternativo al sangue occulto, in considerazione delle recenti tecnologie di riduzione della dose radiante a livelli definiti “ultrabassi”, in cui la dose è paragonabile a quella di indagini di radiologia tradizionale di primo livello.
Al corso hanno partecipato radiologi provenienti da tutta Italia: il 90% di loro si accinge ad iniziare un servizio di colonscopia virtuale nel proprio centro. Questo evidenzia che c’è ancora grande necessità di formazione, compito dei centri "esperti", come quello pisano, che hanno la propria mission nell’assistenza, nella ricerca e nella didattica.
