Comunicato del Consiglio dei cittadini per la salute

Riceviamo, con preghiera di diffusione, il seguente comunicato redatto dal Consiglio dei cittadini per la salute (nel quale l’Aoup è rappresentata da Anna Paola Giglioli, coordinatrice del Comitato di partecipazione aziendale) dopo la consultazione convocata dalla Terza commissione del Consiglio regionale sulla proposta del nuovo Piano socio sanitario integrato 2018-2020.


Quattordici integrazioni ed emendamenti sono stati presentati dal Consiglio dei cittadini per la salute nella consultazione odierna [mercoledì 22 maggio, ndr] promossa dalla Terza commissione del Consiglio regionale sulla proposta del nuovo Piano socio sanitario integrato regionale 2018-2020.
Il Consiglio dei cittadini è l’organismo costituito dalla legge regionale sul nuovo sistema di partecipazione, composto dai rappresentanti designati dai comitati di partecipazione territoriali e aziendali.
Gli emendamenti proposti, frutto di una lettura attenta e di merito, rappresentano un contributo qualificato e tendente a rafforzare il ruolo fondamentale dei cittadini nel sistema sanitario regionale. Occorre da parte della Regione e di tutto il sistema sanitario investire e sostenere di più il sistema di partecipazione.
Altri emendamenti riguardano temi importanti e settori di intervento di particolare interesse e sensibilità: la rete pediatrica, la salute mentale e la psicopatologia in particolare nell’adolescenza e nei giovani adulti, una promozione ed effettiva applicazione della legge nazionale in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento, una campagna di promozione sulla procreazione medicalmente assistita.
Più in generale nel corso dell’audizione sono state rappresentate le difficoltà relative a un reale rafforzamento del ruolo della medicina territoriale nella riorganizzazione del sistema: il ruolo dei medici di medicina generale, case della salute, cure intermedie. È stata sottolineata una maggiore attenzione alle politiche della prevenzione, l’importanza della cartella e del fascicolo sanitario elettronico e più in generale di un rapido superamento del ritardo e delle difficoltà che ancora oggi registra il sistema informativo regionale. Questo consentirebbe una reale e quanto mai essenziale interazione fra i vari soggetti del sistema sanitario e sociale, e renderebbe omogenee le potenzialità e le opportunità tecnologiche in tutto il territorio regionale.
Confidiamo che le nostre proposte vengano accolte e vadano ad integrare il Piano.