Lipodistrofie, malattie rare di difficile diagnosi, e obesità: il primo centro in Italia per la cura è a Pisa

Nasce a Pisa, nell’alveo della lunga tradizione nella cura delle patologie endocrine e del metabolismo, il Centro per la diagnosi e la cura delle lipodistrofie, aggiungendo così un ulteriore tassello all’insieme di competenze, professionalità e ricerca scientifica all’avanguardia, che fanno di Pisa un polo attrattivo per i pazienti provenienti da tutta Italia.
Il Centro nasce nel 2001 come centro multidisciplinare per la diagnosi e la terapia dell’obesità e dei disturbi del comportamento alimentare e, da pochi anni, è diventato centro di riferimento anche per la cura delle lipodistrofie, un gruppo eterogeneo di malattie rare, congenite o acquisite, caratterizzate dalla perdita più o meno estesa di tessuto adiposo sottocutaneo in assenza di denutrizione e frequentemente associate ad alterazioni ormonali e metaboliche.
Si tratta di quadri clinici estremamente complessi e di difficile diagnosi, per i quali è necessario un approccio multidisciplinare integrato che solo un centro ad elevata specializzazione è in grado di garantire. Si stima infatti che almeno i ¾ dei casi non vengano correttamente diagnosticati per la complessa sintomatologia. Anche per questo motivo non vi sono dati accurati sull'epidemiologia e le informazioni attualmente disponibili sono basate per lo più su analisi dei dati riportati in letteratura. Il fatto è che, se non vengono riconosciute e trattate, le lipodistrofie si associano ad un incremento del tasso di mortalità a causa delle complicanze metaboliche e cardiovascolari associate alla malattia. Pertanto la diagnosi precoce è fondamentale per prolungare la sopravvivenza e migliorare la qualità di vita di questi pazienti.


A Pisa tutto questo è possibile grazie al percorso diagnostico-terapeutico assistenziale strutturato quest’anno, di cui è responsabile il professor Ferruccio Santini (Unità operativa di Endocrinologia 1), in cui un gruppo eterogeneo di professionisti di varie specialità ruotano attorno al paziente e alla sua malattia, attraverso una serie di tappe progressive (visite, esami) che portano al controllo della patologia sia per l’aspetto della prevenzione che della cura delle complicanze.
Partecipano al percorso, con un professionista dedicato, le strutture di Endocrinologia 1, Laboratorio chimica ed endocrinologia, Malattie cardiovascolari 1, Malattie metaboliche e diabetologia, Epatologia, Radiodiagnostica 1, Ginecologia e ostetricia1, Nefrologia trapianti e dialisi, Chirurgia plastica, Neuroriabilitazione, Oculistica. La presenza del Laboratorio rappresenta un elemento fondamentale a completamento dell’inquadramento clinico del paziente lipodistrofico sia per lo screening molecolare quando c’è il sospetto che la malattia sia di origine congenita, sia per il dosaggio dell’ormone leptina,la cui misurazione è importante per definire la quantità di tessuto adiposo presente.

I pazienti provengono da diverse regioni italiane. Si accede al percorso con richiesta del medico di base per visita endocrinologica (valutazione per lipodistrofia-cup di secondo livello-numero di telefono 050.995587) o richiesta di consulenza in caso di pazienti ricoverati in Aoup. Le visite si svolgono all’Ospedale di Cisanello nell’ambulatorio al primo piano dell'Edificio 7 (stanza 15).

Il Centro obesità e lipodistrofie (www.lipodistrofia.pisa.it) è accreditato dalla Società italiana dell’obesità e inserito nella rete dei centri italiani specializzati. A livello europeo è accreditato dall’Easo-European association for the study of obesity come Easo collaborating centre for obesity management. E’ tra i fondatori dell’Eclip-European consortium of lipodystrophies, appartiene al gruppo della Sie-Società italiana di endocrinologia per lo studio delle lipodistrofie ed è centro appartenente alle Ern-European reference network, ossia le reti di riferimento europee sulle malattie rare, create nel 2016 con l’obiettivo di formare una struttura di gestione per la condivisione delle conoscenze e il coordinamento delle cure transfrontaliere, mettendo in collegamento operatori sanitari altamente specializzati in patologie complesse a bassa o rara prevalenza. Attualmente il Centro dell’Aoup è riferimento italiano per la diagnosi ed il trattamento delle lipodistrofie sia per la rete endocrinologica (Endo-Ern), dove è stato inserito nel gruppo “Genetic disorders of glucose and insulin homeostasis-MTG3” che per quella metabolica (Metab-Ern). Infine, è in grado di fornire al paziente lipodistrofico la terapia con leptina umana ricombinante attraverso il fondo Aifa 5%, istituito con la legge 326 del 2003, per l’impiego a carico del Servizio sanitario nazionale di farmaci orfani per il trattamento delle malattie rare.
Poiché si tratta di patologie poco note, è nata anche un’associazione di pazienti, Ailip, che opera fattivamente per sensibilizzare la popolazione e offrire supporto a chiunque sia coinvolto nella lipodistrofia. E’ stato istituito un punto di ascolto anche all’interno dell’Aoup aperto al pubblico il mercoledì, dalle 17 alle 18. Esiste anche una pagina facebook dedicata (Ailip-Associazione italiana lipodistrofie).

Alla conferenza stampa di oggi erano presenti: il direttore generale dell’Aoup Silvia Briani; l’assessore comunale alle politiche sociali Gianna Gambaccini; il direttore dell’Unità operativa di Endocrinologia 1 Paolo Vitti; il direttore del Centro obesità e lipodistrofie Ferruccio Santini; il presidente dell’Ordine dei medici di Pisa Giuseppe Figlini; il direttore della Sezione dipartimentale Laboratorio chimica ed endocrinologia Maria Rita Sessa; Caterina Pelosini, dirigente biologo; Consuelo Giusto per l’associazione Ailip.

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 27 giugno 2019)