La copertina del numero di agosto dell'importante rivista statunitense Operative Neurosurgery è dedicata ad un lavoro condotto dal gruppo del professor Paolo Perrini - dell'unità operativa Neurochirurgia dell'Aoup - in collaborazione con il professor Antonio Bernardo, direttore del laboratorio di Microneurochirurgia del Weill Cornell Medical College di New York.
Lo studio analizza il numero e la sede delle perforanti peritrigeminali nella porzione superiore dell'angolo pontocerebellare e la loro influenza sulla possibilità di allontanare le arterie cerebellari dal nervo trigemino. Tale dato ha ricadute cliniche rilevanti in quanto l'allontanamento chirurgico dell'arteria dal nervo (decompressione microvascolare con trasposizione) costituisce il trattamento di scelta della nevralgia trigeminale tipica. Quando sono presenti perforanti peritrigeminali, l'arteria non può essere allontanata dal trigemino per cui si ricorre all'interposizione di materiale sintetico tra arteria e nervo. La decompressione microvascolare con interposizione ha risultati clinici a distanza inferiori rispetto alla tecnica con trasposizione in termini di risoluzione della sintomatologia dolorosa e di recidive. Tali dati preliminari gettano nuova luce sul trattamento della nevralgia trigeminale e dovranno essere valutati in studi clinici prospettici volti a stabilire le ricadute cliniche della presenza delle perforanti peritrigeminali sull'outcome clinico dei pazienti nevralgici sottoposti a decompressione microvascolare.
Perrini e il suo gruppo su Operative Neurosurgery
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- Ultima modifica: Giovedì, 18 Luglio 2019 10:34
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