Le misure di sicurezza intraprese in ospedale in caso di esondazione dell'Arno

Di seguito le misure intraprese dall’unità di crisi allestita in Aoup in mattinata per la messa in sicurezza dell’ospedale Santa Chiara, visto lo stato di allerta e rischio esondazione del fiume Arno:

1) Blocco dell’attività ambulatoriale, chirurgica programmata e di ricovero medico nelle strutture del Santa Chiara (compreso il Centro prelievi) per la giornata di domani, lunedì 18 novembre, e fino alla cessazione
dello stato di emergenza e chiusura di tutti gli uffici amministrativi (sempre solo di quelli ubicati al Santa Chiara);

2)  Allestimento, in via precauzionale, di un altro punto nascita al Dea-Dipartimento di emergenza accettazione di Cisanello (Ed. 31) che dovrà eventualmente integrare quello di Santa Chiara, che sta regolarmente funzionando. Prese misure anche per lo Sten-servizio trasporto emergenza neonatale.

3) Collocazione di paratie davanti alle entrate dei vari padiglioni dell’ospedale Santa Chiara, come previsto dal piano di sicurezza in caso di rischio di esondazione e predisposizione di paratie pronte all'uso ai piani terra anche all'ospedale di Cisanello, ma solo a livello precauzionale

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4) Collocazione, sempre al Santa Chiara, di due generatori di corrente elettrica per garantire la continuità energetica in caso di esondazione e due generatori posizionati anche a Cisanello.

5) Ricognizione dei posti letto di tutte le strutture dell’ospedale di Cisanello per poter fronteggiare un’eventuale necessità di maggiore ricettività ospedaliera.

6) L'elisuperficie di Cisanello rimane attiva.

7) È stata predisposta auto per trasporto farmaci e dispositivi al Santa Chiara.

8) Inviata comunicazione per email delle misure attivate a tutti i dipendenti. Per quelli che saranno domani in servizio, potranno entrare esibendo il badge (in caso di chiusura della città per esondazione) ai varchi di accesso lasciati liberi dalla Protezione civile.

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 17 novembre 2019)