Va in pensione il dottor Eugenio Orsitto, dal 2004 a capo del DEA, che lo saluta con affetto

“Ho passato una vita in trincea”: questa la frase che in tanti sicuramente gli hanno sentito ripetere, parlando con orgoglio e passione del suo lavoro e sempre con il sorriso sulla bocca. Dopo una lunghissima carriera nel settore dell’emergenza-urgenza, va in pensione dal 1 febbraio il dottor Eugenio Orsitto (foto), direttore di lungo corso del Dea e medico radiologo dal 1980. Chi non ha a casa una radiografia o un’ecografia con la sua firma, quando ancora non c’era stata l’aziendalizzazione e l’ospedale pisano si chiamava Usl 12?
Pugliese orgoglioso delle sue origini, nato nel 1952 a Lucera (Fg), terra di confine fra Puglia, Campania e Molise, “con forti influenze albanesi”, come ha sempre amato ripetere, si è laureato a Pisa in Medicina nel 1976 e specializzato in Radiologia nel 1981 ma, sin dal 1980, ha lavorato come assistente ospedaliero a Cecina, Lucca e Pisa. Poi aiuto ospedaliero del modulo di radiodiagnostica d’urgenza del Pronto soccorso dell’Aoup, direttore della sezione autonoma, e poi Unità operativa di Radiodiagnostica del Ps (nel 2000) e direttore del Dea dal 2004, incarico che ha mantenuto fino ad oggi per 16 anni, vivendo quindi anche il trasferimento dal Santa Chiara a Cisanello (nel 2010). E tutto il personale del Dea lo saluta qui con affetto, con questo ricordo – a cui si associa la Direzione aziendale – a sottolineare non solo la sua professionalità ma anche la grande abnegazione al lavoro. Qui di seguito invece il suo personale saluto all’Azienda.

Cari colleghi,
è giunto il momento fatidico della mia uscita dal lavoro in ospedale, il 1° febbraio prossimo e, per l’occasione, sono molti i pensieri che si affollano nella mente anche perché ho trascorso con voi una vita e, come sapete, sono accadute tante cose. Ma adesso vorrei solo ringraziarvi per tutte le cose fatte insieme e per i tanti momenti di lavoro trascorsi fra alti e bassi.
Vorrei esprimere a tutti voi, con profonda gratitudine, un sincero augurio per un futuro pieno di soddisfazioni sia dal punto di vista professionale che personale.
Si chiude un capitolo importante della mia vita che rimarrà sempre forte dentro di me.
Rivolgo ancora un caloroso grazie a tutta la squadra con cui ho lavorato e a cui ho sempre voluto comunicare i miei principi di partecipazione e di collaborazione, che sono sempre stati essenziali per il buon svolgimento di ogni tipo di lavoro.
A ciascuno di voi auguro una buona vita e un buon prosieguo
Eugenio Orsitto

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 31 gennaio 2020)