Covid-19: la nuova organizzazione delle attività assistenziali in Aoup

Anche l’Aoup, in ottemperanza alle disposizioni della Regione, ha adottato le nuove misure sulla riorganizzazione interna delle attività assistenziali per contenere il contagio da Covid-19 e liberare risorse in termini di posti letto e personale dedicato. A seguito di una riunione con i direttori di tutti i Dipartimenti ad attività assistenziale sono state quindi rimodulate, per le prossime settimane, sia le attività ambulatoriali che di ricovero (medico e chirurgico programmato), in regime istituzionale e in libera professione, in modo da ridurre da un lato la circolazione complessiva in ospedale di persone potenziali vettori asintomatici di infezione e dall’altro di liberare spazio nei reparti, in caso di necessità di creare coorti di ricoverati, con eventuale trasformazione di posti letto sub-intensivi in intensivi.
Restano quindi regolarmente attivi solo i percorsi assistenziali di urgenza, le patologie oncologiche di classe A e quelle di alta specialità ritenute non rinviabili a giudizio motivato dello specialista di riferimento, così come i percorsi ambulatoriali del Pronto soccorso e del Fast-track. E’ ugualmente sospesa tutta l’attività di preospedalizzazione, eccetto quella relativa ai percorsi assistenziali garantiti (patologie oncologiche di classe A e alta specialità non rinviabile).


Per quanto riguarda gli aspetti logistici e di riorganizzazione dei flussi, in questi giorni sono stati allestiti, oltre alla tenda pre-triage che filtra gli ingressi al Pronto soccorso, anche dei check-point agli ingressi dei vari edifici e chiuse le aperture secondarie in modo da convogliare i flussi di visitatori in un unico canale con azione di filtraggio svolta da personale dedicato, per mettere immediatamente in atto la procedura conseguente in caso di casi sospetti per sintomatologia o storia epidemiologica.

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 6 marzo 2020)