Un coro di ringraziamenti su Qsalute.it per tutto il personale sanitario della Sezione di Chirurgia generale e peritoneale dell’Aoup diretta dal dottore Piero Vincenzo Lippolis. Sono i pazienti che hanno riempito la pagina del portale di riferimento sul mondo della salute e della sanità italiana, dove ci sono  recensioni su ospedali, case di cura, medici, per raccontare la loro esperienza di ricovero. E ci sono belle parole per tutti. Si parla infatti di tutto lo staff sanitario che vi opera, insieme a professionisti di altre strutture, chirurghi, oncologi, ginecologi, anatomopatologi, anestesisti, farmacisti, infermieri e tecnici, di reparto e di sala operatoria, perfusionisti, fino agli operatori della programmazione chirurgica di Aoup e della rete oncologica dell’area vasta nord-ovest. Sono stati tutti investiti da una schiera di commenti calorosi in cui si parla di professionalità, competenza, umanità, gentilezza e disponibilità dell’intera equipe, elementi fondamentali per superare anche i momenti più difficili e dolorosi di una malattia oncologica.

La chiarezza nella spiegazione dell’intervento chirurgico - con tutto ciò che può comportare in termini di risultati, a breve e lungo termine, e delle eventuali complicanze – che si accompagna sempre all’attenzione alla persona: questo è quanto i pazienti intendono anche per ‘eccellenza sanitaria’.

Una testimonianza su tutte: “La mia patologia, incurabile fino a qualche anno fa, mi aveva improvvisamente introdotto in una condizione di paura, fragilità, ineluttabilità e sofferenza. Come spesso accade, con la diagnosi inizia la ricerca dei centri di eccellenza a cui affidare quel che resta della propria salute. Tra questi ho avuto un incontro con il dottore Lippolis, chirurgo di chiara fama che mi ha spiegato molto chiaramente un possibile percorso chirurgico e terapeutico innovativo per affrontare la mia patologia. Durante il colloquio ho avvertito la sicurezza e la tranquillità, frutto di una lunga e qualificata esperienza. Mi sono sentita accolta, umanamente compresa e di fronte ad un medico di grandi doti professionali ed umane, sicuramente un’eccellenza del nostro Servizio sanitario nazionale, mi sono sentita così in buone mani che, senza esitazioni, ho scelto di fidarmi e soprattutto di affidarmi alle sue cure”.

Ma nei vari messaggi pubblicati dai pazienti - basta leggerli uno ad uno sul portale https://www.qsalute.it/chirurgia-peritoneale-ospedale-pisa/ - ci sono parole di grandissima stima e apprezzamento anche per il dottore Mauro Ferrari, la dottoressa Barbara Musco, il dottore Alfonso Greco, tutti gli infermieri, il professore Angiolo Gadducci per il confronto nell’ambito del Gom-Gruppo oncologico multidisciplinare.

Una bella soddisfazione dunque per la Sezione dipartimentale dell’Aoup, dove vengono trattate patologie gastroenteriche, sia oncologiche sia non, con tecnica mini-invasiva (laparoscopica e robotica) e trattamento ‘combinato’ nei tumori avanzati. Tra le patologie ultraspecialistiche l’asportazione di recidive neoplastiche (colon, ovaio, ecc.), le linfoadenectomie estese (es. melanoma), la carcinosi peritoneale primitiva (il mesotelioma peritoneale e lo pseudomixoma peritonei) e secondaria (es. carcinosi del colon, dell’ovaio, dello stomaco) in casi selezionati nell’ambito del Gom per i quali è previsto il trattamento mediante terapia combinata di citoriduzione chirurgica e chemioipertermia intraperitoneale (HIPEC). Per quest’ultimo trattamento in Aoup c’è una procedura aziendale “ad hoc” di riferimento a livello regionale e nazionale. E’ stato, inoltre, recentemente completato un Pdta-Percorso diagnostico terapeutico assistenziale sul carcinoma ovarico - condiviso da un gruppo multidisciplinare con coordinatore/referente la dottoressa Alessandra Perutelli (Unità operativa di Ginecologia 2), nel quale la Sezione dipartimentale di Chirurgia generale e peritoneale riveste un ruolo importante -  che ha l’obiettivo di guidare tutte le pazienti affette da tale grave patologia dalla prima diagnosi al trattamento definitivo e nel follow up.

(scritto da Emanuela del Mauro, 26 ottobre 2020)