Nel contesto dell’emergenza epidemiologica da Sars-Cov-2 la Regione Toscana ha indetto un bando (per aziende e enti del servizio sanitario regionale, organismi di ricerca e Agenzia regionale di sanità) per promuovere progetti di ricerca su sistemi di prevenzione, diagnostica, analisi e terapie, per migliorare la comprensione dell’epidemia di Covid-19 e la preparazione e la risposta alle future emergenze di sanità pubblica.
Tra i progetti finanziati c’è Per-Mas, che vede come capofila l’Unità operativa di Reumatologia diretta dalla professoressa Marta Mosca, in collaborazione con l’Unità operativa di Psichiatria 1, diretta dalla professoressa Liliana Dell’Osso, e con la Scuola Superiore Sant’Anna.
In Per-Mas l’attenzione è sull’impatto del Covid-19 sui pazienti con patologie croniche o pluripatologie, in particolare su quelli con malattie autoimmuni sistemiche (Mas), in quanto la patologia autoimmune può correlarsi a difetti acquisiti della risposta immunitaria e al danno d’organo con impegno renale, polmonare e cardiaco. I pazienti Mas, inoltre, hanno uno stato di immunodepressione a causa delle terapie farmacologiche che assumono per controllare la patologia. L’impatto del Covid-19 su di loro non è soltanto clinico ma anche sociale in quanto si presuppone che, essendo a maggior rischio di infezione, abbiano vissuto un isolamento molto più rigoroso rispetto alla popolazione, sospendendo le attività lavorative e ludico-ricreative. Questi aspetti incidono negativamente sulla qualità di vita e sugli aspetti emotivi dovuti al cambiamento della quotidianità.
Il progetto Per-Mas ha l’obiettivo quindi di valutare l’impatto clinico, psicopatologico, sociale ed economico del Covid-19 in pazienti affetti da Mas quali il lupus eritematoso sistemico, l’artrite reumatoide, la sclerosi sistemica, la sindrome di Sjögren, le miopatie infiammatorie idiopatiche, la sindrome da anticorpi anti fosfolipidi e le vasculiti sistemiche. Queste patologie, infatti, rappresentano un ottimo modello di patologia cronica complessa che richiede un elevato livello di organizzazione assistenziale.
Nello specifico, gli obiettivi di Per-Mas sono:
1) valutare l’epidemiologia del Covid-19 nella popolazione di pazienti con Mas (incidenza, sintomatologia, decorso clinico e risultato);
2) definire il quadro toscano relativamente all’impatto del Covid-19 in termini di salute generale, impatto psicopatologico ed economico nel periodo emergenziale e post emergenziale (in un sottogruppo di assistiti toscani per i quali è possibile ricostruire la patologia Mas attraverso i flussi amministrativi regionali);
3) valutare l’impatto del Covid-19 in termini di salute generale, psicopatologia, impatto economico ed esperienza vissuta nei pazienti Mas in carico alla Reumatologia dell’Aoup;
4) design della comunicazione e di strategie possibili a sostegno della popolazione Mas in contesti emergenziali, valutando anche strategie di Ict (Information communication technology) a supporto.
Le diverse prospettive convergeranno in un unico risultato: un piano di azioni da attuare in contesti emergenziali e applicabile a diverse tipologie di patologie croniche. Dal punto di vista del paziente e del caregiver, le soluzioni che emergeranno punteranno a potenziare l’autoconsapevolezza del paziente per migliorare la gestione della malattia, la qualità di vita, l’aderenza alle terapie e a stimolare la capacità di resilienza loro e dei familiari/caregiver.
Dal punto di vista dei professionisti sanitari, invece, il progetto andrà a migliorare la conoscenza dei bisogni e delle aspettative dei pazienti in contesti di emergenza. Dal punto di vista del sistema sanitario, infine, Per-Mas ha l’obiettivo di aumentare la capacità e l’efficienza di risposta alla crisi sanitaria e di ridurre la pressione, limitando le conseguenze clinico, psicopatologiche, sociali ed economiche associate a periodi post emergenziali.
(pubblicato da Emanuela del Mauro, 1 dicembre 2020)