Gerontologia e Geriatria a congresso: il Covid-19 e il sacrificio degli anziani. La Geriatria Aoup coordina sottostudio internazionale

La pandemia da Covid-19 sta occupando buona parte dei lavori (in remoto) del 65mo congresso nazionale della Sigg-Società italiana di gerontologia e geriatria (titolo: “Nessuno escluso”), che si conclude oggi con con un particolare coinvolgimento emotivo di tutti geriatri per l’emergenza mondiale rappresentata dal virus SARS-CoV-2 che sta mietendo tante vittime tra gli anziani, con un tributo di vite altissimo specialmente dall’Italia.


A questo proposito, oltre a tutti gli aspetti che sono stati trattati in maniera trasversale e multidisciplinare nelle varie sessioni dai massimi esperti, la Sigg ha promosso tramite il presidente, il professore Raffaele Antonelli Incalzi, uno studio internazionale multicentrico, multisetting (GeroCovid), dedicato alla valutazione dei meccanismi di diffusione e di gravità dell’infezione da Covid 19 nei pazienti anziani. Lo studio si propone anche di valutare gli esiti a breve e medio termine, diretti e indiretti, dell’infezione sullo stato funzionale, cognitivo e psico-comportamentale attraverso vari sottostudi dedicati sia ai soggetti che hanno sviluppato la malattia conclamata sia a coloro che, pur non essendosi infettati, ne hanno subito le conseguenze in termini di segregazione domiciliare ed impatto emotivo.
Il sottostudio GeroCovid Outcomes è coordinato dal professore Fabio Monzani (foto), direttore dell’Unità operativa di Geriatria dell’Aoup che, già attuale presidente della sezione Toscana della Sigg, è stato eletto nel consiglio direttivo nazionale  mentre la dottoressa Valeria Calsolaro, geriatra della medesima unità operativa, nel consiglio direttivo della sezione Toscana, confermando così il ruolo importante della geriatria pisana nel panorama nazionale.

In allegato il programma

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 4 dicembre 2020)

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