Covid-19: gli americani donano dispositivi medici agli ospedali. In Aoup la cerimonia con la Direzione aziendale alla presenza del sindaco di Pisa

Soldati dell'U.S. Army Garrison Italy hanno consegnato questa mattina dispositivi medici per un valore di $500,000 agli ospedali di Vicenza, Pisa e Livorno. Si tratta di una porzione di un pacchetto da $10 milioni che il Dipartimento della difesa ha donato all'Europa in partnership con il Comando U.S. europeo e l'Ambasciata americana a Roma. Il programma di oggi prevedeva la donazione alle 9 alla Casa di cura di San Rossore; alle 10 all’Aoup, con la cerimonia nel cortile degli Spedalinghi, all’Ospedale Santa Chiara, alla presenza del sindaco di Pisa Michele Conti e della Direzione aziendale dell’Aoup al completo. Tappa successiva, gli Spedali riuniti di Livorno. Sia il sindaco sia il direttore generale dell’Aoup Silvia Briani hanno ringraziato sentitamente il Governo americano - per il tramite del direttore generale della base di Camp Darby, il Sign. Robert Chartier – per la generosa donazione, a testimonianza del legame di amicizia e solidarietà con il popolo americano duramente colpito dalla pandemia da Covid-19.
Gli Usa hanno infatti supportato l'Italia, in questi lunghi mesi di convivenza con il virus, con circa $60 milioni in aiuti sanitari, umanitari ed economici, come sostiene l'Ambasciata americana a Roma. Di questi, $10 milioni di dollari sono stati donati dal Dipartimento della difesa e dal Comando europeo.

Complessivamente, la spedizione di oggi include 5,000 mascherine pediatriche, 24,000 mascherine adulti, 28,000 mascherine chirurgiche, 1,600 camici chirurgici. La spedizione consiste in 12 pallets.
Successivamente verranno aggiunti 12,000 guanti in nitrile.

Nei video allegati le dichiarazioni di tutte le autorità.
 
Il materiale donato è stato stoccato nell’Unità operativa di Farmaceutica- Gestione dispositivi medici del Santa Chiara da cui poi verrà effettuata la distribuzione ai reparti.

(Fonte: Ufficio stampa USAG Italy - pubblicato da Emanuela del Mauro)

Pisa, 1 febbraio 2021

 

 

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