Base di Camp Darby e Dipartimento Usa dei vigili del fuoco in visita ai ricoverati in Oncoematologia pediatrica e Pediatria

Un momento di svago stamani per i bambini e i ragazzi ricoverati in Oncoematologia pediatrica e Pediatria che hanno partecipato al Santa Chiara a una breve visita all’aperto di rappresentanti della direzione della Base di Camp Darby e del Dipartimento americano dei Vigili del fuoco, che hanno portato in dono dei gadget, oltreché dispositivi medici e fatto delle dimostrazioni di vestizione anti-incendio per offrire loro un momento di distrazione, dopo tanti mesi di isolamento in reparto a causa della pandemia. Un momento quindi di grande condivisione e solidarietà nei confronti di ragazzi già fortemente provati dalla malattia, che hanno accolto con entusiasmo gli ospiti insieme al direttore dell’Oncoematologia pediatrica, Gabriella Casazza, al direttore della Farmaceutica Gestione dispositivi medici, Domenica Mamone con il suo staff di specializzandi, Caterina Mangano, Amelia Bellizzi e Federico Carbone e a Mojgan Azadegan in rappresentanza della Direzione medica di presidio ospedaliero.
Fra loro il direttore della Base Robert Chartier, il tenente colonnello Miguel Flores Rivera, comandante del 405th Army Field Support Battalion Africa e i comandanti dei Vigili del fuoco, Chief Bryant Benitez e il Chief Brent Collins con il pompiere Antonio Salsedo.
Questa iniziativa, carica di emozioni, era stata fortemente voluta dalla dottoressa Mamone a seguito di vari incontri in occasione della donazione di dispositivi di protezione individuale e di dispositivi medici da parte del Governo Usa. L’intenzione era quindi di coinvolgere i ragazzi appena fosse stato possibile. E così oggi hanno potuto assistere alla "vestizione" di un vigile del fuoco e hanno ricevuto una borsa con dei piccoli gadget sulla prevenzione degli incendi, a dimostrazione del forte legame di amicizia e solidarietà fra il Governo degli Stati Uniti e l'Italia, che ha avuto oggi solo un’ulteriore conferma. "Siamo felici di avere avuto l'occasione di essere qui – ha detto il signor Chartier. Per noi è un grande onore, viviamo nel vostro territorio e siamo grati per tutto ciò che abbiamo imparato oggi da questi ragazzi, e lo siamo anche per l’incredibile supporto che da sempre l'ospedale di Pisa fornisce al nostro personale”. Il tenente colonnello Flores ha voluto condividere con i ragazzi la sua esperienza da sopravvissuto al cancro: "Con l'esempio, la nostra forza ed il segno che riusciremo a lasciare nel prossimo usciremo vincenti da ogni situazione, anche la più difficile", ha detto. La dottoressa Mamone, portando i saluti del direttore generale Silvia Briani, ha sottolineato come “con l'unione e l'amicizia ci stringiamo tutti in una lotta comune, dove i protagonisti principali e maestri di vita sono questi ragazzi che si trovano di fronte a prove così dure e ci sono da esempio”.
La dottoressa Casazza invece ha sottolineato le difficoltà riscontrate in quest’ultimo anno: “Abbiamo dovuto favorire le cure immediate e necessarie a scapito di un rapporto umano più profondo e ciò ha avuto un grande impatto psicologico - ha concluso - La giornata di oggi ci aiuta perciò a tornare lentamente alla normalità dopo tanto tempo”.

(Fonte: Ufficio stampa Base Camp Darby)

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 14 giugno 2021)