Storie, parole e immagini per raccontare l’esperienza di 18 mesi di pandemia da Covid–19 nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Aperta la raccolta fondi

La Direzione invita ognuno dei 5mila operatori dell’Azienda, di qualunque settore lavorativo, a prendere la “penna in mano” – come si sarebbe detto qualche anno fa – e inviare testimonianze, immagini, ricordi, appunti, per raccontare la propria personale esperienza di questi due anni di pandemia.

Con questo progetto – che si materializzerà in una pubblicazione – l’Aoup si prefigge una duplice finalità: da un lato raccogliere un’utilità collettiva, tanto da fare del racconto una pratica comune che crei condivisione e contatto emotivo, dall’altra mettere in luce il contesto professionale e organizzativo all’interno del quale i singoli si sono mossi e che hanno contribuito a creare e a far evolvere in questo tempo di pandemia, facendone anche un importante deposito di conoscenze per un tempo ancora incerto.

Del resto, il racconto è da sempre per l’essere umano il modo per fissare l’esperienza, trasformando gli eventi che i singoli vivevano in una sorta di patrimonio collettivo che nelle società antiche si trasformava talvolta in racconto mitico, fondativo dell’appartenenza.

Questo bisogno sembra ritornare a farsi sentire fortemente nei termini di quella che oggi chiamiamo narrazione del vissuto emotivo, organizzativo, professionale di fronte alla fatica, al dolore, all’impegno organizzativo, clinico, scientifico che hanno reso “spesso”, intenso un tempo relativamente breve: sentiamo la necessità di dipanare le esperienze attraverso il racconto per renderle, appunto, patrimonio comune.

Non sarà facile mettersi di fronte alla pagina bianca (o per meglio dire allo schermo bianco) e far emergere un racconto: è sempre difficile cominciare, ma ancora più difficile terminare; abbiamo invece a cuore che quanto verrà narrato sia anche leggibile e dunque ci siamo imposti un limite di 500 battute (spazi compresi) in modo da concentrarci su ciò che è davvero essenziale. Una sintesi riesce spesso a rendere meglio di tante espressioni ridondanti.

L’indirizzo a cui far pervenire il proprio testo o eventuali foto è

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Per avere indicazioni e informazioni si possono contattare M.Carola Martino (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o *4796 e Marzia Raffaelli (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Per avere aiuto in questa impresa un gruppo di Colleghi si è reso disponibile come “facilitatori”: Claudia Calderini, Stefania Camuglia, Alessandro Cipriano, Sergio Costanzo, Armando Cuttano, Luigi De Simone, Lucia Di Candia, Gaetano Diricatti, Elena Floriani, Marta Mosca, Grazia Orsi, Federica Pancetti, Barbara Passeri, Enrica Pea, Silvia Pini, Marilena Pradal, Marzia Raffaelli, Francesca Ruberti, Barbara Zampetti.

Naturalmente il gruppo è aperto e chi volesse rendersi disponibile può contattare Martino o Raffaelli.


Il progetto (allegato) è stato approvato con delibera n. 722 del 30/07/2021 e chi volesse può prenderne visione e contribuire alla sua realizzazione mediante una donazione in denaro.

Il progetto è pubblicato e scaricabile anche nella Sezione del sito web aziendale "SOSTIENI L'AOUP".

Allegati: