Una delegazione del Ministero federale della Salute sudanese ha visitato l’Aoup, accolta dal direttore generale dottoressa Silvia Briani, dal direttore sanitario dottoressa Grazia Luchini e dalla referente aziendale per la cooperazione sanitaria internazionale dottoressa Mojgan Azadegan.
La visita è stata uno dei momenti conclusivi del progetto 'Rafforzare la resilienza per i rifugiati, sfollati interni e comunità di accoglienza nel Sudan orientale', finanziato dall’Unione Europea e implementato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e dal Centro regionale di salute globale (Csg) in collaborazione con il Ministero federale della Salute sudanese.
Dopo l’incontro e i saluti nell’Aula Baschieri, la delegazione sudanese è stata accompagnata dalla dottoressa Alda Mazzei a visitare il Centro di simulazione medica; dal dottor Armando Cuttano il Centro di formazione e simulazione neonatale Nina: infine dal dottor Pietro Bottone e dalla dottoressa Federica Pancetti i locali e le strutture dedicati al percorso nascita. C’è stato anche tempo per un piccolo fuori programma: la delegazione comprendeva anche un ingegnere e un architetto cui la dottoressa Francesca Dinelli e la dottoressa Rossella Giunti hanno illustrato il progetto del nuovo ospedale.
La missione della delegazione sudanese si è conclusa a Firenze, con un convegno inaugurato dal presidente Eugenio Giani, che ha commentato: “La Toscana ha una lunga tradizione di cooperazione internazionale, finalizzata a garantire l’assistenza sanitaria a tutti, indipendentemente dalla condizione sociale o economica e dal proprio Paese di provenienza. E’ per noi un principio di civiltà accogliere chi arriva e, nello stesso tempo, contribuire alla costruzione di sistemi sanitari adeguati nei Paesi da dove si emigra con l’aiuto dei nostri professionisti e del volontariato, che ringrazio per quanto fatto fino a oggi e per quello che ancora dovrà essere realizzato”.
Nelle foto: Claudio Fedi (CSG, project manager), Michele Morana (AICS, titolare sede AICS Khartoum), Adalgisa Caraffini (AICS, Program manager), Francesco de Rosa (AICS, esperto migrazioni), Sumaya Mustafa Mohammad Mohammad Al Tayeb (AICS health officer nello stato del Red Sea, medico), Aya Ahmed Faki Hamid Ahmed (AICS health officer nello stato di Kassala, medico), Maha Omer Mohammed Hassan (AICS, responsabile per le costruzioni civili nel settore sanitario, ingegnere), Islam Abdalla Mirghani El Tayeb (AICS architetto responsabile per le costruzioni dei centri sanitari, architetto), Omer Abdelhameed Gismalah Alwali (direttore del Kassala Saudi Maternity Hospital nello stato di Kassala, medico), Amira Hashim Ishag Algaddal (AICS health officer nello Stato di Gedaref, medico).