Terapia dell'ipertensione arteriosa: Pisa modello per tutta la Toscana

Si è svolto a Pisa un convegno regionale su alcuni aspetti innovativi della terapia dell’ipertensione arteriosa.
Secondo il Who (World Health Organization), l’ipertensione è la principale causa di mortalità al mondo e, nonostante i numerosi farmaci che abbiamo a disposizione, più del 50 % della popolazione ipertesa mostra valori pressori non controllati in modo adeguato dalla terapia. Tra le cause principali è stata identificata la bassa aderenza al trattamento antipertensivo. Questo problema è tipico di tutte le malattie croniche, ma nell’ipertensione arteriosa è particolarmente importante in quanto questa patologia è asintomatica e il trattamento farmacologico è necessario per prevenire le conseguenze del fattore di rischio e non per intervenire su di un problema acuto. Molti pazienti poi lamentano effetti collaterali che impattano in maniera significativa sulla qualità della vita.
Tra le novità disponibili nell’ipertensione arteriose, sicuramente la più interessante è rappresentata dalla denervazione delle arterie renali. Questa tecnica è estremamente efficace nel ridurre i valori pressori con una procedura invasiva che, attraverso l’inserimento di un catetere a radiofrequenza nelle arterie renali, prevede la distruzione delle terminazioni del sistema nervoso simpatico. La letteratura scientifica dimostra infatti che l’innervazione simpatica renale ha un ruolo determinate nella patogenesi dell’ipertensione arteriosa.
La denervazione ha lo svantaggio di essere una procedura invasiva, ma i numerosi studi eseguiti dimostrano che, a parte alcuni lievi inconvenienti periprocedurali, è praticamente priva di effetti collaterali e pertanto rappresenta una risposta ideale per tutti quei pazienti che non riescono a normalizzare i valori pressori con la terapia farmacologica oppure non possono assumere i farmaci per una scarsa tollerabilità.
Tuttavia questa metodologia è ancora in una fase di sviluppo e l’Aoup ha assunto il ruolo di coordinatore regionale dell’utilizzo della denervazione nella pratica clinica quotidiana. Infatti all’interno dell’Aoup si sono riunite le competenze del Centro regionale per la Diagnosi e terapia dall’ipertensione arteriosa: l'unità operativa Medicina 1, diretta dal professor Stefano Taddei, con la collaborazione della dottoressa Alessandra Bacca e del professor Stefano Masi, e della sezione dipartimentale di Emodinamica, diretta dalla professoressa Anna Sonia Petronio con la collaborazione del dottor Marco De Carlo, coordinati dalla dottoressa Domenica Mamone, direttrice dell’unità operativa Farmaceutica gestione dispositivi medici.
Questa collaborazione ha determinato un percorso efficace che va dalla fornitura dei cateteri attraverso l’Estar, alla corretta identificazione dei pazienti e all’esecuzione della procedura secondo le migliori indicazioni tecniche.
Il percorso è stato preso a modello e nel convegno del esperti di ipertensione ed emodinamisti, nonché esponenti delle principali società scientifiche interessate alle malattie cardiovascolari e della medicina generale, provenienti da tutta la Toscana, si sono confrontati in modo da coordinare l’utilizzo della denervazione delle arterie renale e ottenere così risultati che possano essere utilizzati per una miglior conoscenza e quindi applicazione clinica della metodologia. La proposta di cui si è discusso è stata infatti quella di concordare un protocollo comune di identificazione dei pazienti, eseguire la procedura secondo un protocollo standard e soprattutto organizzare un follow-up che consenta di acquisire le informazioni di efficacia e di tollerabilità che possano rappresentare un importante avanzamento clinico per un utilizzo routinario della metodologia.
L’incontro è stato quindi il primo atto formale di un nuovo modello di collaborazione che vedrà lavorare in modo coordinato professionisti della nostra regione per utilizzare nel modo più appropriato le innovazioni metodologiche che ci mette a disposizione il Sistema sanitario regionale nell’interesse di assicurare il miglior livello di assistenza ai cittadini.