Dal 6 al 7 maggio nel Palazzo della Sapienza si riuniscono a Pisa i massimi esperti mondiali per confrontarsi sui meccanismi che regolano il sonno e le sue funzioni. In occasione del simposio “11 minuti di sonno” sarà consegnato il “Pisa Sleep Award”, un riconoscimento ideato nel ’94 e divenuto negli anni uno dei più importanti a livello internazionale nel contesto degli studi sulla fisiologia e patologia del sonno. Il premio quest’anno sarà assegnato a Chiara Cirelli (nella foto), laureata dell’Università di Pisa e ora professoressa di Psichiatria all'Università del Wisconsin-Madison negli Stati Uniti. Grazie alle sue ricerche che uniscono approcci molecolari e genetici, Cirelli ha infatti sviluppato un'ipotesi globale sulla funzione del sonno, secondo la quale il dormire sarebbe di fatto il prezzo da pagare per la plasticità cerebrale durante la veglia.
Il “Pisa Sleep Award” e il simposio “11 minuti di sonno” che per il quinto anno fa da cornice al premio testimoniano il ruolo fondamentale della scuola pisana in questo ambito a partire dai contributi dell’Università di Pisa con il gruppo di ricerca del professor Angelo Gemignani e il laboratorio Sonnolab di Fisiologia guidato dal professore Ugo Faraguna e dalla professoressa Paola d’Ascanio, sino al Centro di Medicina del Sonno guidato dalla professoressa Enrica Bonanni dell’unità operativa Neurologia dell’Aoup diretta dal professor Gabriele Siciliano e nella quale lavorano il dottor Michelangelo Maestri Tassoni e la dottoressa Monica Fabbrini.
“La storia del Pisa Sleep Award, che è arrivato alla quindicesima edizione, nasce da un'idea del professor Luigi Murri per premiare ogni due anni i migliori ricercatori europei sul sonno. Questa attenzione per l’eccellenza ha permesso di disegnare un percorso di cura del paziente e di ricerca che ha portato il Centro Multidisciplinare di Medicina del Sonno a diventare Centro di Riferimento Regionale” afferma la professoressa Bonanni.
"L’edizione di quest’anno sottolinea l’importanza delle indagini del legame bidirezionale tra gli aspetti psicologici del ciclo sonno-veglia e la regolazione a livello sinaptico e molecolare. Capire i meccanismi di base può contribuire a migliorare la qualità del sonno anche attraverso un approccio non farmacologico ai disturbi del sonno e attraverso l’adozione di adeguati stili di vita”, sottolinea il professor Angelo Gemignani.
“Siamo particolarmente felici che quest’anno il comitato internazionale che attribuisce il Pisa Sleep Award abbia deciso di premiare la professoressa Chiara Cirelli, che qui a Pisa si è laureata e ha iniziato la propria attività di ricerca nell’Istituto di Fisiologia di Via San Zeno, nel solco tracciato dai maestri professor Giuseppe Moruzzi e professor Ottavio Pompeiano” afferma Ugo Faraguna.
Il Pisa Sleep Award 2022” è patrocinato da European Sleep Research Society (ESRS), Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS), Università di Pisa, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.

fonte: Ufficio stampa Unipi