Due anni di pandemia da SARS-CoV-2 hanno modificato assetti organizzativi e protocolli clinici in ogni struttura sanitaria richiedendo aggiornamenti e formazione continua, a fronte di una circolazione di acquisizioni scientifiche mai vista prima per mole di contenuti e condivisione planetaria in tempo reale. Tutto ciò ha richiesto sforzi considerevoli che ciascuno ha declinato nella propria realtà dando il massimo ad ogni livello dell’organizzazione. In un tale contesto in rapidissima evoluzione la formazione è stata centrale, specie sugli aspetti legati direttamente alla gestione clinica della malattia da Covid-19. Così, a coronamento del lavoro svolto in questa congiuntura pandemica, nell’ambito degli eventi aziendali promossi dal Dea-Dipartimento di emergenza accettazione, sono stati organizzati nei giorni scorsi un corso e un convegno sulla ventilazione meccanica non invasiva (NIMV), metodica divenuta indispensabile nella gestione delle insufficienze respiratorie anche in contesti non emergenziali, con ospite Paolo Groff, direttore del Pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliera di Perugia, nonché fra i massimi esperti di NIMV della Simeu (Società italiana di medicina di emergenza-urgenza).
Il corso di formazione (responsabile progettazione Giovanna Forotti, responsabile scientifico Massimo Santini), tenuto da Groff e da altri specialisti intensivisti emergenzisti e pneumologi dell’Aoup, mirava a fornire gli strumenti teorici e le indicazioni pratiche per un corretto utilizzo della NIMV su stazioni di simulazione al Centro di simulazione medica dell’Aoup (diretto da Alda Mazzei). Obiettivo: estendere, a tutto il personale medico che accoglie i malati critici in reparto, le basi fisiopatologiche, le indicazioni su quale device scegliere e le modalità di utilizzo della ventilazione scelta (settaggio ventilatore, Casco CPAP e alti flussi, interfacce paziente/ventilatore, ipossiemia, ipercapnia, focus su tecniche di ventilazione, esercitazioni, casi clinici).
Il giorno successivo, al Dipartimento Cardiotoracovascolare si è tenuto il convegno dal titolo: “Pandemia SARS-CoV-2 - Esperienze a confronto” (referenti sempre Forotti e Santini) ancora con Paolo Groff e altri specialisti dell’Aoup coinvolti, con le loro èquipe, nella gestione della pandemia per condividere le esperienze vissute sia al Pronto soccorso di Perugia sia in quello di Pisa, entrambi front-line nella gestione di questa drammatica emergenza sanitaria ma anche nei reparti intensivi e di area specialistica che hanno applicato la ventilazione non invasiva ai pazienti da loro gestiti. E difatti hanno portato la loro esperienza anche i professionisti e i direttori dei reparti coinvolti (fra gli altri, i professori Francesco Forfori, Lorenzo Ghiadoni, Laura Carrozzi, il dottor Salvatore De Marco e la dottoressa Giusy Tiseo).
Si è parlato di ipocapnia come indice predittivo di severità della malattia da Sars-Cov-2, del triage in Pronto soccorso, dell’utilizzo del Lung ultrasound score come indice di gravità della polmonite, di urgenze toraco-addominali, di infezione da Sars-Cov-2 e gravidanza, della gestione pneumologica dei pazienti infetti, del monitoraggio ecografico di polmone e diaframma, della terapia della malattia da Covid-19 e della stratificazione della sua gravità.
Nella galleria fotografica qui sotto alcuni momenti dei due eventi, coordinati dal team della formazione aziendale guidato da Marzia Raffaelli (Unità operativa Politiche e gestione delle risorse umane diretta da Grazia Valori). 

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(pubblicato da Emanuela del Mauro, 20 maggio 2022)