La Sicilia premia l’Aoup che ha piantato il seme della nuova chirurgia epatica del risparmio d’organo, restituendo speranza di cura a pazienti con metastasi del colon-retto rispondenti alla chemioterapia ma non operabili con le tecniche chirurgiche tradizionali. L’occasione è stata l’intervento del marzo scorso quando, in una paziente a Pisa fu fatta crescere una piccolissima parte di fegato sano per asportare 55 metastasi e il tumore primitivo al colon sinistro (questo il link: https://www.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5163:aoup-superato-il-limite-della-rigenerazione-epatica-con-intervento-mai-eseguito-prima-asportato-il-93-del-fegato-per-rimuovere-55-metastasi-e-tumore-primitivo-del-colon&catid=123&Itemid=131). L’eccezionalità dell’operazione chirurgica, che ebbe un risalto mediatico nazionale, ha spinto i promotori del Premio “Per Bianca” - concorso scientifico-letterario nato per volontà della famiglia “La Rosa-Cannizzaro” e organizzato a Gela dall’associazione Betania OdV e dal Centro di cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” con il patrocinio dell’Università di Catania e dell’Ersu-Ente regionale diritto allo studio universitario di Catania – a premiare il dottor Lucio Urbani (a destra nella foto), responsabile del Percorso chirurgia epatica del risparmio d’organo per le metastasi dell’Aoup come rappresentante del team multidisciplinare pisano che ha effettuato quell’intervento.
Un premio che va quindi a tutta la squadra, la cui chiave di successo è proprio il gruppo multidisciplinare voluto dalla Direzione Aziendale, che ha ideato e realizzato strategie e interventi chirurgici unici al mondo. Scienza e letteratura dunque unite per riportare l’attenzione sull’alleanza medico-paziente. In questa terza edizione sono stati premiati con borse di studio gli studenti che hanno prodotto i migliori elaborati sulla seguente traccia: “In una società frenetica, curare la qualità del tempo oggi è un valore aggiunto all’impegno che ciascuno di noi impiega nella sua professione. E’ così anche per un medico ed i suoi pazienti: in un rapporto di simbiosi, scandito è il tempo da dedicare alle cure, alle terapie, all’ascolto reciproco, alle sofferenze, all’attesa, alla sperimentazione, allo studio. Il candidato racconti, attraverso le parole che ‘curano’ questo tempo che ci viene donato.” Una traccia che si adatta perfettamente al percorso multidisciplinare dell’Aoup dove, affinché abbiano successo terapie tanto complesse e su misura per il paziente, è essenziale tutelare la qualità e la quantità del tempo dedicato da ogni professionista al successo della cura. Un’offerta terapeutica che solo grandi ospedali pubblici ad alta specialità come quello pisano possono garantire. Il premio conferito fuori dalla Toscana ha perciò un grande valore per tutte le figure professionali (personale amministrativo, operatori socio-sanitari, tecnici, infermieri e medici) coinvolte nella chirurgia epatica del risparmio d’organo e quindi ciascuno di loro può identificarsi nella motivazione che ha accompagnato il premio al dottor Urbani per la “competenza e umanità che convivono nella sua professione, permettendogli di essere annoverato tra i grandi medici del nostro Paese impegnati ogni giorno a mettere in luce i bagliori di un progresso che con stupore e meraviglia, abbandona il passato per promuovere l’innovazione, la ricerca, la scienza d’avanguardia”.
(pubblicato da Emanuela del Mauro, 13 settembre 2022)