Ecografia polmonare e Tc torace nel follow-up della polmonite da Sars-CoV2: i risultati di uno studio pisano

Uno studio pubblicato sul sito web dell’European Journal of Internal Medicine − coordinato dall’unità operativa Medicina di urgenza universitaria, diretta dal professor Lorenzo Ghiadoni, e di cui è prima autrice la dottoressa Greta Barbieri (foto) − ha dimostrato come l’ecografia polmonare, applicata con metodica standardizzata, sia in grado di identificare i reperti patologici dopo mesi dalla polmonite da Sars-Cov2 e sia confrontabile, quanto a risultati, con la metodica attualmente considerata il gold-standard, cioè la Tc torace. I reperti ecografici mostrano infatti un’ottima concordanza con quelli della Tc torace. I risultati dello studio mostrano quindi che questa tecnica permetterebbe, su pazienti selezionati, un approccio più immediato, sicuro e meno costoso.
È inoltre uno strumento di facile applicabilità in ogni contesto di cura, come è stato dimostrato durante la pandemia Covid-19, dove ha avuto un ruolo cruciale nella diagnosi della polmonite interstiziale da Sars-Cov-2, anche grazie all’applicazione di schemi topografici standardizzati e score numerici sul grado di dearezione polmonare. I risultati dello studio suggeriscono che l’ecografia potrebbe precedere e in alcuni casi sostituire la Tc nel follow-up della polmonite da Covid-19, con l’obiettivo di ridurre costi ed esposizione dei pazienti alle radiazioni.
Si tratta di uno dei primi studi italiani disponibili sull’utilizzo delle metodiche di imaging a distanza dalla polmonite da Sars-CoV2 ed è il risultato di un articolato percorso ambulatoriale di follow-up creato per i pazienti colpiti da Covid-19, coordinato dall’unità operativa Pneumologia − diretta dalla professoressa Laura Carrozzi − e cui hanno collaborato in particolare le unità operative: Radiologia 2, diretta dalla dottoressa Annalisa De Liperi, Medicina di urgenza universitaria, diretta dal professor Lorenzo Ghiadoni, e Geriatria, diretta − quando lo studio è stato realizzato − dal professor Fabio Monzani.
Sono coautori dello studio alcuni dei professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana impegnati in prima linea in tutte le fasi della pandemia Covid-19 e del follow-up ambulatoriale: Greta Barbieri, Vittoria Lepri, Stefano Spinelli e Lorenzo Ghiadoni (Medicina di urgenza universitaria); Luna Gargani (Cardiologia 1); Chiara Romei e Annalisa De Liperi (Radiodiagnostica 2); Davide Chimera, Francesco Pistelli e Laura Carrozzi (Pneumologia); Francesco Corradi (Anestesia e rianimazione interdipartimentale).