Oltre un milione e quattrocentomila euro dal Ministero della Salute per finanziare progetti di ricerca di cui è capofila l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana. Quattrocentodiecimila euro vanno al progetto – coordinato dal professor Alessandro Antonelli, direttore della sezione Medicina interna ad indirizzo immuno endocrino – che intende valutare in modo prospettico, con uno studio multicentrico, la prevalenza dell'infezione da covid-19 tra pazienti affetti da malattie sistemiche autoimmuni e in pazienti con disturbi autoimmuni della tiroide. La ricerca si propone inoltre di analizzare la sicurezza e l'efficacia dei vaccini somministrati a questa tipologia di pazienti.


Nella categoria “giovani ricercatori” (di età inferiore ai 40 anni) sono stati assegnati 426mila e 450mila euro ai progetti coordinati rispettivamente dal dottor Alessandro Orsini, dell’unità operativa Pediatria, e al dottor Nicola Montemurro, dell’unità operativa Neurochirurgia.
Il gruppo di Orsini – di cui fanno parte la dottoressa Maria Elisa Di Cicco (unità operativa Pediatria), Roberta Scalise (Stella Maris), Thomas Foiadelli (San Matteo di Pavia) – valuterà le complicanze neurologiche del long covid in bambini e adolescenti. Allo scopo di migliorare le terapie, i pazienti effettueranno una completa valutazione di profilo neuropsicologico che comprenderà, ad esempio, gli effetti cognitivi e il disturbo di attenzione. Saranno inoltre analizzate eventuali alterazioni attraverso elettroencefalogramma ad alta densità e con l’utilizzo di risonanza magnetica ad alto campo.
Il gruppo di Montemurro – di cui fanno parte la dottoressa Sabrina Montrone (unità operativa Radioterapia), il professor Vincenzo Ferrari e le ingegnere Sara Condino e Marina Carbone (Dipartimento di ingegneria dell'informazione dell’Università di Pisa e EndoCAS) – valuterà nell’ambito dell’oncologia neurochirurgica l'affidabilità e la robustezza di una piattaforma di navigazione chirurgica basata sulla “realtà aumentata”, sviluppata in un precedente progetto coordinato dal professor Ferrari.
Infine, nell’ambito degli “starting grant” (destinati a ricercatori di età inferiore ai 33 anni), il Ministero ha assegnato 130mila euro alla dottoressa Nadia Cattari, di EndoCAS, il cui progetto sperimenterà una strumentazione destinata a guidare con estrema precisione interventi oncologici al seno. Saranno integrati un sistema di imaging ecografico 3D con uno strumento di “realtà aumentata” indossabile (visore) e la relativa piattaforma dedicata. Il chirurgo potrà visualizzare sui display del visore il modello 3D del target chirurgico – derivato dall’acquisizione ecografica – con l’aggiunta di un ausilio grafico virtuale definito sull’anatomia del paziente.

Nelle foto della galleria: Alessandro Antonelli, Alessandro Orsini, Nicola Montemurro, Nadia Cattari.

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