Si è parlato di emorroidi giovedì 6 aprile a Elisir su Rai 3 (inizio alle 11) con ospite in studio il dottor Gabriele Naldini (foto), direttore del Centro multidisciplinare proctologico e del pavimento pelvico, un polo di riferimento nazionale per la cura di questa patologia fastidiosissima e spesso invalidante, di cui soffrono sempre più persone, compresi i giovani. guarda qui la trasmissione con tavola rotonda multidisciplinare e, dal minuto 29'55", intervista diretta a lui). A Pisa in Aoup, infatti, si utilizzano vari approcci, fra cui le tecniche chirurgiche più avanzate, nel tentativo di personalizzare il più possibile il trattamento sul quadro clinico del paziente, per cercare di risolvere definitivamente questa problematica che impatta negativamente nella vita delle persone.

Il dottor Naldini ha spiegato quali siano i fattori di rischio predisponenti all’ingrossamento e all’infiammazione di questi rigonfiamenti venosi del canale anale, che abbiamo tutti e che talvolta si “ammalano” fino a determinare prolasso e iperafflusso vascolare, con ristagno di sangue e quindi peso, dolore, sanguinamento. Fra le cause la stipsi ostinata (con i conseguenti sforzi ad essa correlati, che infiammano la zona perianale), cattivi stili di vita, alimentazione povera di fibre e ricca di cibi piccanti o insaccati,  lo stress, la gravidanza, la familiarità. E' stata illustrata anche la differenza fra emorroidi e ragadi (ferite), i vari stadi evolutivi con i rispettivi programmi terapeutici, i casi asintomatici che talora regrediscono spontaneamente, gli esami a cui sottoporsi sempre sotto il consiglio del medico di base, le cure “fai- da-te” da evitare e i luoghi comuni da sfatare, come quello secondo cui esistono interventi indolori. Importante è invece una corretta analgesia nel pre e post-operatorio. Nel corso della trasmissione, come sempre, ci sono state le domande allo specialista tramite il numero whatsapp indicato in sovraimpressione ed è stata effettuata una diretta Facebook e Twitter (@elisirtv).