Forse in diecimila, in una fiaccolata silenziosa, imponente, ostinata: così Pisa ieri sera ha dato l'ultimo abbraccio alla psichiatra Barbara Capovani, 55 anni, responsabile dell'Unità funzionale Spdc - Salute mentale adulti dell'Azienda Usl Toscana nord ovest, colpita brutalmente in un agguato fuori dal suo reparto all'ospedale Santa Chiara venerdì 21 aprile e morta dopo due giorni di agonia.

Per questa fine così ingiusta e cruenta si sono mobilitati tutti, enti e istituzioni, società scientifiche, colleghi medici, infermieri, tecnici, associazioni di volontariato, ordini professionali, sindacati, pazienti, amici, semplici cittadini, oltre alle autorità locali e regionali, in testa il sindaco, il prefetto e il questore di Pisa, con gli assessori regionali alla salute e al sociale, il presidente del consiglio regionale e tanti altri esponenti politici locali, regionali e nazionali e delle associazioni sindacali e di categoria dei medici. Una fiumana inesauribile di persone di tutte le età, con una partecipazione in massa di dipendenti dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana e dell'Azienda Usl Toscana nord-ovest, di cui la psichiatra era dipendente e di tutte le associazioni sindacali confederali e delle professioni sanitarie, con le Direzioni aziendali dell'Aoup e dell'Asl Toscana nord ovest a rappresentare la vicinanza, la solidarietà umana e l'affetto di tutta la sanità territoriale e dell'ospedale dove si è consumata l'aggressione mortale, della quale è accusato un uomo, Gianluca Paul Seung, attualmente rinchiuso in carcere a Pisa. In testa al corteo un cuscino di fiori con la scritta 'Per Barbara’, con il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, oltre a quello dell'Ordine della provincia di Pisa, al segretario nazionale della federazione degli Ordine e ai vertici regionali e locali di tutti i sindacati di categoria. Il cuscino è stato deposto davanti all'ingresso della Spdc, meta finale del corteo di fiammelle che ha attraversato tutti i luoghi simbolici della città, per approdare al Santa Chiara passando sotto la Torre. Un lungo applauso e poi il silenzio, in segno di rispetto per una morte violenta impossibile da metabolizzare, per tutti. In primis per i suoi familiari, colpiti nel vivo e all'improvviso da un dolore troppo grande. E poi per tutti i suoi amici, colleghi, collaboratori, conoscenti. Una morte dalla quale è scaturita forte la richiesta di una legislazione nazionale più incisiva in tema di salute mentale e sicurezza degli operatori sanitari. Intanto, in memoria della dottoressa Capovani ieri sera si sono mobilitate tante piazze italiane e a Pisa il consiglio direttivo straordinario dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Pisa, presente anche il rettore dell'Università di Pisa, ha annunciato una borsa di studio per giovani medici intitolata a Barbara Capovani. Affinché la sua passione e l'entusiasmo per il lavoro di psichiatra possano rivivere nei colleghi più giovani e il suo sacrificio della vita, così prematuro e crudele, trovare un senso e restituire così un minimo di sollievo ai suoi cari.

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 4 maggio 2023)

Qui sotto una galleria fotografica dei vari momenti della fiaccolata

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