Grande emozione ieri sera al Giardino Scotto per “Arpa d’estate”, la terza edizione dell’evento musicale organizzato dalla Fondazione Arpa per promuovere la ricerca e la formazione in sanità, che quest’anno ha avuto come connotazione il tributo agli infermieri dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana. La serata infatti - in memoria del professore Franco Mosca, che fondò l’associazione nel 1992 e che credeva fermamente, oltreché nel primato della ricerca e dell’innovazione, nel valore della solidarietà e della “restituzione” verso chi è meno fortunato – ha riservato uno spazio importante, fra i vari momenti artistici e di intrattenimento, al Premio in sua memoria, consegnato dal presidente di Arpa, il professore Luca Morelli, alla dottoressa Monica Scateni, direttore del Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche dell’Aoup quale riconoscimento al loro ruolo cruciale nell’assistenza agli ammalati. Fra le motivazioni del premio il fatto che essi rappresentino la spina dorsale di ogni struttura sanitaria, lavorando instancabilmente per fornire cure di alta qualità e sostenere i pazienti nei momenti più difficili, ruolo messo ancora più in evidenza durante la pandemia da Covid-19.

E’ un onore che la Fondazione Arpa abbia dedicato il Premio intitolato al professor Mosca alla componente infermieristica e ostetrica del nostro ospedale -  ha rimarcato la direttrice generale dell’Aoup Silvia Brianiperché sono essenziali nel processo assistenziale e nell’organizzazione complessiva di un grande ospedale come il nostro. Ogni terapia necessita del loro supporto, sia in regime di ricovero sia ambulatoriale, senza dimenticare la componente umana perché sono gli infermieri, le ostetriche, gli oss, le figure che un ammalato si vede più spesso accanto in ogni momento difficile del suo percorso di cura. A questo ruolo va riconosciuta tutta l’importanza che merita”.

Un premio dunque ricevuto con grande commozione dalle mani del professor Morelli e dalla professoressa Marta Mosca. Ecco qui di seguito il discorso di ringraziamento con cui Monica Scateni l’ha accolto: un’arpa in ceramica artistica realizzata appositamente dall’artista Anna Conte:
"Cari colleghi, Cari ospiti,
È con grande gioia e gratitudine che prendo la parola oggi a nome di tutti gli infermieri di AOUP per esprimere il profondo ringraziamento per il prestigioso premio che ci è stato conferito. Questo riconoscimento rappresenta un tributo al nostro impegno, alla nostra dedizione e al nostro eccezionale lavoro nel campo dell’assistenza sanitaria.
Desidero ringraziare il comitato di valutazione per aver scelto di riconoscere la professione infermieristica, siamo orgogliosi e grati per questa opportunità di essere celebrati. Questo premio è un attestato al lavoro, alla competenza e alla passione che mettiamo ogni giorno nel servizio ai pazienti.
Vorrei rivolgere un profondo ringraziamento a ciascun infermiere dell’azienda: in ogni ambito assistenziale ognuno di noi contribuisce con la propria professionalità, la propria compassione e la propria dedizione per garantire che i pazienti ricevano le migliori cure possibili.
Questo premio è anche un tributo ai pazienti. Siamo consapevoli della fiducia che ripongono in noi durante i momenti di fragilità e sofferenza, e per questo ne siamo continuamente grati. Questa fiducia lascia un’impronta profonda nelle nostre coscienze e ci stimola ogni giorno per migliorare le competenze e ottenere sempre i migliori risultati possibili per gli assistiti.
Voglio anche ringraziare la direzione di AOUP per il costante supporto e l’incoraggiamento che ci offrono. La vostra fiducia nelle nostre competenze e il vostro impegno per fornire una struttura di lavoro efficiente e sicura ci permettono di svolgere il lavoro al meglio delle capacità. Apprezziamo l’impegno nel promuovere un ambiente lavorativo che favorisca l’eccellenza e il benessere di tutti i membri del team assistenziale.
Ricordo con estremo piacere la considerazione e la stima che il Professor Franco Mosca ha sempre avuto per gli infermieri. La collaborazione tra i diversi professionisti e la sinergia tra loro è sempre stato il perno su cui ha costantemente scelto di fare leva per migliorare la qualità delle cure. Gli infermieri hanno sempre rappresentato per lui i catalizzatori di questa sinergia. L’esperienza della pandemia ha ribadito il ruolo essenziale degli infermieri nel sistema sanitario, un ruolo che il Professor Mosca ha sempre valorizzato e difeso. E’ durante l’ultimo festival della robotica che ha organizzato, dove ricordo di averlo visto compiaciuto nella sala in cui si svolgeva la sessione infermieristica. In quella occasione ha mostrato la soddisfazione per l’evento e per la presenza di così tanti infermieri. E ancora più recentemente condivise con me il pensiero secondo il quale “è meglio non apparire ma è meglio fare”.
Questa sera sono convinta che sarebbe stato soddisfatto di questa premiazione con un mezzo sorriso sotto i ray ban.
Ringrazio l’attuale presidente Professor Luca Morelli che porta avanti i principi della Fondazione Arpa.
Questo premio non appartiene a un singolo individuo, ma a tutti noi. Gli infermieri lavorano in armonia per offrire cure straordinarie ai pazienti. Continueremo ad essere ambasciatori dell’assistenza infermieristica e a impegnarci per il benessere della comunità.
Grazie a tutti voi."

La serata – che il professore Morelli ha voluto sottolineare come sia “l’occasione per sostenere la ricerca e la formazione medica, ma anche per premiare  persone o categorie che abbiano incarnato i valori in cui crede la Fondazione Arpa, nella memoria del Professor Mosca” è stata condotta dal direttore artistico di Arpa, Renato Raimo insieme a Chiara Maria Battaglia. I fondi raccolti saranno destinati ai progetti della Fondazione, impegnata a sostenere iniziative e progetti sia a livello nazionale che internazionale di formazione, ricerca e cooperazione.

Fra gli artisti che si sono esibiti: Paolo Vallesi, le cantanti Ilaria Della Bidia accompagnata dal pianista Attilio Di Giovanni e Federica Marinari con Andrea Baroni al pianoforte. Debrah e il Maestro Carlo Bernini, Manu Ley e Doady Giugliano (tutti artisti testimonial per Fondazione Arpa). E poi fra i giovani Mattia Donati, la ballerina Alyssa, il Trio Mirage e la rock band AB29. Omaggio anche alla lirica e a Puccini con il maestro Pietro Consoloni, l’orchestra da Camera I Bei Legami, la soprano Ilaria Casai e il tenore Tommaso Martinelli.

(nella galleria fotografica alcuni momenti della serata - pubblicato da Emanuela del Mauro, 20 luglio 2023)

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