La Cinestetica applicata all'assistenza sanitaria: una strategia innovativa nella movimentazione manuale in sicurezza dei pazienti

L’Aoup, mediante convenzione sottoscritta con Regione Toscana e Inail Toscana, ha stipulato un accordo per l'attivazione del progetto, cofinanziato dai tre enti, dal titolo: “Applicazione della Cinestetica per la movimentazione manuale dei pazienti ai fini della riduzione di rischi correlati”. L’obiettivo è istituire un centro (scuola) di formazione di rilievo regionale a supporto delle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie della Toscana per divulgare e implementare la disciplina cinestetica nell’attività assistenziale quale metodologia nella movimentazione manuale dei pazienti (Mmp) per ridurre i rischi correlati (sia per gli operatori che per gli assistiti).
Il progetto consiste nella formazione di 12 “Cinesteti sanitari esperti” ovvero gli istruttori per la formazione all'applicazione della cinestetica in ambito sanitario. Il corso, di cui è responsabile scientifico Giovanni Guglielmi e animatore Giovanni Ceccanti, consiste in 148 ore teorico-pratiche e si concluderà a novembre 2024. Le prime sessioni si sono tenute il 22, 23, 27, 28 e 29 marzo.
Il Cinesteta sanitario esperto:
• è l’esercente una professione sanitaria o un operatore di interesse sanitario, specializzato nella mobilizzazione e posizionamento dell’assistito, attivo nei vari setting ospedalieri, Residenze sanitarie assistite (Rsa), cliniche, servizi tecnico sanitari diagnostici e di riabilitazione.
• utilizza una disciplina complessa basata sulla propriocezione, ovvero la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio, dei movimenti della contrazione dei propri muscoli in relazione all’ambiente, allo spazio e all'interazione tra essi.
• utilizza tecniche di mobilizzazione manuali caratterizzate da un ridotto rischio da movimentazione manuale degli assistiti, rispettando sia l’anatomia funzionale dell’assistito sia l’ergonomia dell’operatore.
• ha competenze:
◦ specifiche in ambito dell’anatomia funzionale, del movimento del corpo e della mobilizzazione;
◦ in ambito scientifico basate sulle più recenti linee guida, raccomandazioni ed evidenze;
◦ in andragogia (apprendimento e educazione adulti) oltre a consolidate competenze teoriche pratiche della disciplina, trasferibili nei diversi contesti formativi e lavorativi, che gli permettono di trasmetterne le nozioni a chi esercita una professione sanitaria o opera nel mondo sanitario.
Ai fini della formazione dei 12 nuovi istruttori si rende necessario formare anche 36 Cinesteti sanitari (infermieri, Oss, Tsrm), 18 in area critica e 18 in area non critica, per permettere ai 12 futuri istruttori di effettuare le necessarie ore di docenza tutorata.
Tutte le lezioni pratiche sono svolte in gruppi di 6 discenti con un docente per gruppo.
Le lezioni pratiche dei 36 cinesteti sanitari saranno tenute dai 12 “tirocinanti” del corso Cinesteti sanitari esperti, 2 per ogni gruppo di 6 discenti con il tutoraggio di un docente esperto.
L'applicazione pratica della cinestetica all'assistenza sanitaria è stato frutto di 9 anni di ricerca applicata da parte di Francesco Lubinu, docente di infermieristica al Centro professionale sociosanitario di Lugano, professore a contratto all’Università dell’Insubria di Varese.
Tutti e 12 i partecipanti (Jacopo Polidori, Valeria Olivato, Vanessa Testi, Annarita Iachini, Giovanni Anichini, Gregorio Patrocchi, Giovanni Battista Rinella, Giulia Vasari, Aurora Pratali, Maria Anna Balestri, Riccardo Pastorino, Elena Floriani), al termine dei primi cinque giorni di corso si sono detti entusiasti e hanno espresso il massimo apprezzamento per questa nuova disciplina, ringraziando la Direzione aziendale, del Dipartimento infermieristico e ostetrico, del Dipartimento delle professioni tecnico sanitarie, dell’Unità operativa di politiche e gestione delle risorse umane nonché la Formazione aziendale, oltre all'Inail e alla Regione Toscana per averlo reso possibile, e ai docenti Francesco Lubinu e Lesia Prydryk per l'impegno e la dedizione dimostrati durante le lezioni.

(pubblicato da Emanuela del Mauro, 3 aprile 2024 - Nella foto i partecipanti al corso con i docenti Francesco Lubinu e Lesia Prydryk)