Un ecografo portatile wireless, una cyclette per i pazienti e un dispositivo Doppler per l’utilizzo intra-operatorio sono stati donati all’unità operativa Chirurgia epatica e del Trapianto di fegato dall’Associazione Vite odv (Volontariato italiano trapiantati epatici, rene e pancreas).
Come sottolinea Gloria Chiarini, presidente di Vite odv, “l’Associazione ha sempre sostenuto il Centro per il trapianto di fegato, ma nell’ultimo periodo i volontari hanno danno vita a uno sforzo senza precedenti per supportarlo grazie a risorse proprie, al contributo del 5x1000 e a una raccolta fondi”.
“Questi gesti di grande generosità ci rendono orgogliosi del nostro lavoro, del servizio che svolgiamo per la comunità e costituiscono un esempio virtuoso di collaborazione tra le associazione di volontari e le istituzioni pubbliche – commenta Davide Ghinolfi, direttore facente funzioni dell’unità operativa Chirurgia epatica e del Trapianto di fegato –; il materiale fornito dall’associazione permetterà di arricchire il patrimonio tecnologico dell’unità operativa e di venire incontro alle esigenze dei pazienti, promuovendo una rapida ripresa della mobilizzazione e dell’attività fisica dopo il trapianto”. “L’attività delle Associazioni, che si basa sul continuo e concreto contributo di tutti i soci e dei sostenitori – continua Ghinolfi – è fondamentale nel mantenere il rapporto tra le istituzioni e la cittadinanza e a promuovere, nello stesso tempo, la cultura della donazione”. Lo confermano i numeri del Centro pisano: nei primi cento giorni del 2024 sono stati eseguiti 47 trapianti di fegato con una sopravvivenza di oltre il 95%, dati che pongono l'Azienda ospedaliero-universitaria pisana, in questo ambito, ai vertici europei.