L’Aoup ha ospitato una professionista danese nell’ambito del progetto Hope di Agenas: “Tratteniamo i nostri professionisti all’interno dei servizi sanitari”

Dal 13 maggio al 6 giugno è stata ospite dell’Aoup Anne Mette Ehlers, consigliere capo nell’Ufficio Comunicazione delle Regioni danesi a Copenhagen dove si occupa di lavoro editoriale, social media, contatti con la stampa nei settori della digitalizzazione, tecnologia, acquisti e nuovi edifici ospedalieri, nonché di campagne di comunicazione e di elezioni regionali. Il soggiorno è avvenuto nell’ambito del progetto europeo Hope (European hospital and healthcare federation) di Agenas, che prevede scambi tra le strutture sanitarie europee e si rivolge a 32 professionisti (16 italiani all’estero e 16 stranieri in Italia) direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione dei sistemi sanitari europei. Il tema del programma 2024 era ‘Keeping our healthcare workforce’ (‘Trattenere i nostri professionisti all’interno dei servizi sanitari’), tema cruciale per il Servizio sanitario nazionale di cui Agenas si sta occupando attivamente da tempo.

Nel corso delle circa 4 settimane Anne, che ha soggiornato nella Foresteria, ha seguito un denso programma di incontri, messo a punto dalla coordinatrice del progetto per l’Aoup Marzia Raffaelli, in accordo con la Direzione aziendale e i vari professionisti coinvolti e ha incontrato anche i colleghi dei vari Uffici stampa e comunicazione dell’Azienda Usl Toscana nord-ovest, delle Aziende ospedaliero-universitarie di Siena, Careggi e Meyer Irccs nonché della Regione Toscana, sempre accompagnata dai colleghi dell’Area della comunicazione diretta da Simonetta Gerali (con Paolo Garzella dell’Ufficio Comunicazione e l’Ufficio stampa).  

Dopo un primo giro di ricognizione di tutta la superficie ospedaliera di Cisanello, ha visitato il cantiere del nuovo ospedale, il dipartimento di emergenza accettazione (con il trauma center, il percorso chirurgico, ortopedico, la rianimazione e il pronto soccorso), la gestione operativa applicata al percorso chirurgico, dalla preospedalizzazione alla pianificazione dei posti letto e il progetto del Visual hospital (struttura innovazione e sviluppo), la terapia intensiva interdipartimentale, il centro multidisciplinare di chirurgia robotica, il centro di simulazione medica, il centro trapianti con la relativa anestesia e rianimazione e il coordinamento trapianti, l’organizzazione dell’area critica a Santa Chiara insieme alla medicina complementare, il dipartimento materno-infantile con il centro di formazione e simulazione neonatale Nina, il festival della robotica, il centro senologico, la farmaceutica robotica, l’efficientamento energetico e la gestione dei rifiuti ospedalieri. Nel tempo libero ha visitato le bellezze storiche, artistiche e architettoniche di Pisa, Calci, Volterra e Lucca, il Parco di San Rossore e il litorale pisano con aperitivo finale di commiato con vista panoramica su Piazza dei Miracoli. Contemporaneamente a lei due professionisti dell’Aoup, Alessandra Bulleri, medico della Radiodiagnostica 1 universitaria, e Ielizza Desideri, farmacologa direttrice dell’Unità operativa Farmacia ospedaliera, sono state ospiti rispettivamente in Finlandia e in Belgio. Dal 7 al 9  giugno tutti i partecipanti al progetto Hope si incontreranno a Bruxelles per condividere le proprie esperienze.

pubblicato da Emanuela del Mauro, 6 giugno 2024 - nella foto da sx Anne Mette Ehlers; Francesca Dinelli (Sas-Struttura alta sorveglianza per la realizzazione del Nuovo Santa Chiara); Silvia Briani, direttrice generale Aoup; Marzia Raffaelli; Rossella Giunti (Sas); Laura Lorusso (Ufficio del Rup-Responsabile unico del procedimento).