Un crocifisso intagliato su legno morto d’olivo è stato donato all’Aoup da Andrea Mannucci, in segno di gratitudine dopo aver vissuto un momento delicato della propria vita con il padre ricoverato in terapia intensiva.
Il dono è giunto a distanza di un anno, insieme a un bigliettino in cui l’artista, insieme al fratello Paolo, ricordano del reparto “la professionalità, la tecnica medica.. eccelse ma senz'altro seconde a doti di sensibilità, empatia e umanità non comuni”.
L’opera è stata consegnata al direttore dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione trapianti dell’Aoup, Gianni Biancofiore e al coordinatore infermieristico della struttura Giuseppe Stefani che, insieme al personale del reparto - considerata la bellezza della scultura e in accordo con l’autore – hanno deciso di trasferirla nella chiesa di San Luca all’interno del presidio ospedaliero di Cisanello, in modo da poter essere ammirata da tutti in occasione delle funzioni religiose.
Nelle foto il crocifisso nella sua attuale collocazione e l'incontro tra i fratelli Andrea e Paolo Mannucci (da sinistra), il cappellano monsignor Luca Casarosa, Gianni Biancofiore e Giuseppe Stefani.
Donato un crocifisso intagliato su legno d’olivo all'’Unità operativa di Anestesia e rianimazione trapianti collocato nella Chiesa di S.Luca
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- Ultima modifica: Venerdì, 21 Giugno 2024 13:53
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