L’Intelligenza artificiale applicata all’endoscopia digestiva: progetto sostenuto dalla Fondazione Pisa

Nell’auditorium della Fondazione Pisa è stato presentato un progetto biennale per l’applicazione dell’Intelligenza artificiale all’endoscopia digestiva: servirà a valutarne l’impatto nello studio del tratto gastro intestinale. È il primo studio del genere condotto in Toscana, e verrà implementato da Emanuele Marciano, direttore dell’unità operativa Endoscopia digestiva dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana.

L’IA dovrebbe incrementare la capacità di rilevare le lesioni allo stadio iniziale, riducendo quindi le diagnosi di carcinoma del colon-retto. Una diagnosi precoce consente infatti un’asportazione completa, tecnicamente più semplice e più sicura per il paziente. Sarebbe quindi utile sia in termini di detection, ovvero nella rilevazione di adenomi, sia quanto a prediction, ovvero nella capacità di indicare una propensione verso una lesione benigna o una lesione maligna.
Al tavolo dei relatori erano presenti: Silvia Briani, direttrice generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa, ed Emanuele Marciano, direttore dell’unità operativa Endoscopia digestiva dell’Aoup.
Sono intervenuti anche Piero Vincenzo Lippolis, direttore del dipartimento di Chirurgia addominale e Urologia dell’Aoup, Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario dell’Università di Pisa, e Michele Emdin, direttore del Dipartimento Cardiotoracico della Fondazione Monasterio; Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, ha inviato un messaggio di saluto.
"L'Azienda ospedaliero-universitaria pisana – ha sottolineato la direttrice generale Briani – è da sempre attenta agli sviluppi della scienza e della tecnologia: è nel nostro dna. Seguiamo quindi con grandissima attenzione le possibili applicazioni dell'Intelligenza artificiale, e ringrazio la Fondazione Pisa per il sostegno che ci sta dando nel verificare in che modo questo strumento possa affiancare e agevolare i medici nel loro lavoro."