Dal 14 al 16 settembre al centro congressi della Camera di Commercio di Pisa (inizio, alle 9) si svolgerà il VI Meeting delle neuroscienze toscane presieduto da Gabriele Siciliano, direttore dell’Unità operativa di Neurologia dell’Aoup e da Renato Galli, direttore dell’Unità operativa di Neurologia della Valdera e dell’Area delle patologie cerebro-cardiovascolari dell’Azienda Usl Toscana nord-ovest.
Sono attesi neurologi, neurochirurghi e neuroradiologi provenienti da ogni area della Toscana e nomi prestigiosi del panorama italiano della neurologia. Il loro compito sarà affrontare i temi delle innovazioni nell’ambito delle neuroscienze cliniche, relativamente sia alle problematiche dell’urgenza neurologica (ictus - sia ischemico sia emorragico - epilessia, traumi cranici e spinali, encefaliti, mieliti, la sindrome di Guillain-Barré, la miastenia gravis e le distrofie muscolari, cefalea e meningiti) sia nella gestione di patologie croniche in regime ambulatoriale con il neurologo attore principale nella diagnosi e cura di patologie infiammatorie, neurodegenerative, neuromuscolari e malattie rare neuro-genetiche.
In questo senso la recente delibera della convenzione regionale tra l’Aou pisana e l’Aou Meyer “Percorsi di transizione dall’assistenza pediatrica a quella per adulti per il paziente neuromuscolare” sottolinea l’importanza del cruciale passaggio della presa in carico da parte del neurologo del giovane paziente che transita dall’età pediatrica a quella adulta, in un contesto di terapie sperimentali e nuovi protocolli terapeutici. Questa convenzione prevede in Aoup un ambulatorio (gestito dalla neurologa Giulia Ricci) dedicato appunto alla gestione dei pazienti “in transizione” con malattie neuromuscolari, quale obiettivo assistenziale definito nell’ambito dei Pdta-Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali regionali.
Nel corso del convegno verrà altresì posta attenzione ai complessi algoritmi diagnostici in ambito neurologico sottolineando il ruolo sempre più decisivo delle nuove tecniche di neuro-immagine e di neurofisiologia e ai progressi verso nuove terapie - grazie alla ricerca scientifica e per effetto degli investimenti del settore farmaceutico - in grado di migliorare la storia naturale di patologie quali l’Alzheimer, la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, l’emicrania, la Sla e l’atrofia muscolare spinale.
Un ampio spazio verrà offerto all’interconnessione tra l’applicazione dell’intelligenza artificiale e la complessità delle problematiche in ambito neurologico oltreché al ruolo cruciale svolto dalle recenti innovazioni tecnologiche.
In allegato il programma
(pubblicato da Emanuela del Mauro, 13 settembre 2024)