Si parlerà di menopausa e osteoporosi in termini di inquadramento, prevenzione e trattamento delle problematiche psico-fisiche associate nelle donne alla lunga fase del cosiddetto “climaterio” - spesso contrassegnata da sintomatologie importanti che impattano negativamente sulla qualità della vita e delle relazioni sociali - all’incontro in Comune, sabato 19 ottobre (Sala Baleari, inizio alle 9.30), promosso dall’Aoup e dal Consiglio cittadino per le pari opportunità in occasione della Giornata mondiale della menopausa.
Dalla scomparsa del ciclo mestruale in poi - e per tutto il periodo consecutivo che si differenzia in pre-menopausa, menopausa e post-menopausa – nella maggioranza delle donne il progressivo esaurirsi della produzione di estrogeni modifica l’equilibrio garantito dagli ormoni durante l’età fertile comportando, oltre alle vampate di calore, una serie di alterazioni metaboliche che incrementano il rischio di osteoporosi, malattie cardiovascolari, diabete e sovrappeso. Si tratta di condizioni potenzialmente severe che devono essere prevenute e trattate da specialisti, anche per evitare che pregiudichino un dato che è invece acclarato, ossia l’allungamento della vita media nelle donne che si calcola all’incirca duri trent’anni dopo la menopausa.
All’incontro, che si avvale del patrocinio di numerosi altri enti, partecipano esperti clinici che illustreranno alla popolazione femminile l’importanza della prevenzione in un’ottica di genere, la qualità della vita in pre- e post-menopausa, i percorsi assistenziali offerti in Aoup per le donne dal punto di vista della prevenzione e del trattamento delle patologie ginecologiche, cardio-vascolari, dell’osteoporosi e il ruolo del consultorio.
“Il Consiglio cittadino per le pari opportunità – dichiara la presidente Silvia Silvestri - nella Giornata nazionale per la cura della menopausa e dell’osteoporosi ha voluto dare un contributo concreto e fattivo organizzando questa iniziativa insieme all’Azienda ospedaliero-univesitaria pisana. Un incontro che ha la finalità di fornire informazioni sui fattori di rischio, sulla prevenzione e sui percorsi di cura. Menopausa e osteoporosi rischiano di diventare aspetti concomitanti nella vita di una donna. In entrambi i casi è necessario che ci sia un approccio consapevole per affrontare un momento inevitabile nel ciclo della vita di una donna, senza pudori e reticenze, ma al contempo fornire strumenti per evitare di incorrere in una patologia che è spesso conseguente alla menopausa. I dati ci dicono che nei pronto soccorso si identificano circa 600 mila casi l’anno di fratture da fragilità ossea, ma si tratta di un dato incompleto che non tiene conto di quanto non afferisce agli ospedali, tanto che la stima sale a circa un milione di casi l’anno. Numeri che comportano un notevole aumento dei costi sia dal punto di vista sanitario che da quello sociale. Costi di circa 9 miliardi di euro l’anno che sono destinati ad aumentare con un cifra stimata a sfiorare i 12 miliardi l’anno di spesa nel 2030. È necessario pertanto – conclude - creare occasioni per divulgare e far conoscere tutte le implicazioni legate alla menopausa ed a ciò che ne consegue, informando le donne su comportamenti virtuosi, fattori di rischio e opportunità di cura”.
In allegato la locandina
(pubblicato da Emanuela del Mauro, 16 ottobre 2024)