Dal 23 febbraio al 3 marzo scorsi si è svolta in Africa la prima missione di formazione in loco per istruttori di simulazione e rianimazione neonatale nell’ambito del progetto “Creazione di una rete sanitaria in Kenya, Tanzania e Uganda” coordinato a livello tecnico-scientifico dal Csg-Centro di salute globale della Regione Toscana e finanziato dall’Aics-Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.
All’Ospedale di Kivunge, in Tanzania, è stato allestito un Centro di simulazione con il supporto tecnico del Centro di formazione e simulazione neonatale Nina dell’Aoup (diretto da Armando Cuttano), partner del Csg, e il coordinamento in loco dell’associazione Medici con l’Africa Cuamm e Centro mondialità sviluppo reciproco.
Hanno partecipato alla missione Massimiliano Ciantelli neonatologo del Centro Nina dell’Aou pisana e Iuri Corsini, neonatologo dell’Aou Careggi, che hanno condotto sessioni di formazione teorica e pratica sulla corretta applicazione dell’algoritmo di rianimazione neonatale, sulla costruzione di scenari per la simulazione e sulla conduzione del debriefing. L’ingegnera Serena Bardelli (Centro Nina) ha allestito l’infrastruttura tecnica necessaria allo svolgimento delle attività e realizzato un manichino ad alta fedeltà e basso costo che verrà utilizzato durante le sessioni di formazione.
Questa struttura permetterà agli operatori locali di potersi esercitare nel miglioramento di competenze tecniche e non- attraverso la costruzione di scenari complessi e l’uso di simulatori ad alta fedeltà, dal momento che la loro formazione nella gestione delle emergenze ostetriche e neonatali è una delle componenti fondamentali dell’intero intervento.
Il programma prevede sessioni a distanza e in loco. Grazie a questa prima missione è iniziato un percorso di inserimento nel mondo della formazione in simulazione, al termine del quale si avrà un gruppo di operatori locali in grado di condurre formazione in simulazione per i propri colleghi con il costante supporto del Centro Nina.
(pubblicato da Emanuela del Mauro, 11 marzo 2025 – nelle foto alcuni momenti della missione) -