Un congresso multidisciplinare e multiprofessionale di specialisti sull’importanza della programmazione della gravidanza nelle donne con alterazioni metaboliche si è tenuto nei giorni scorsi a Pisa, con oltre 100 professionisti tra diabetologi, ginecologi, pediatri e neonatologi, infermieri, ostetriche, dietiste provenienti dai vari centri diabetologici e dalle strutture ospedaliere e territoriali di Ostetricia e Ginecologia della Toscana e da altre regioni. L’evento è stato organizzato dalle diabetologhe Alessandra Bertolotto, responsabile dell’Ambulatorio della gravidanza complicata da diabete e Cristina Bianchi, componente del Gruppo di studio interassociativo SID-AMD “Diabete e Gravidanza” (entrambe dell’Unità operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia dell’Aoup) e dalla ginecologa Lorella Battini (Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia 2 dell’Aoup), membro dell’Organization Gestosis.
Oggi il diabete e l’obesità, due fra le alterazioni metaboliche più comuni, ormai riguardano sempre più donne in gravidanza. Si calcola infatti che ogni anno lo 0.4% di tutte le gravidanze (in Italia circa 2000 l’anno) avvenga in donne con diabete pre-gravidico (nel 60% dei casi, diabete di tipo 2). In Italia, circa il 35% della popolazione femminile adulta è in eccesso ponderale: il 25% in sovrappeso e il 10% con obesità.
In presenza di diabete o obesità, la gravidanza è solitamente considerata ad alto rischio per l’elevata incidenza di complicanze materne e fetali. Tuttora gli esiti della gravidanza sono nettamente meno favorevoli nelle donne ad alto rischio metabolico, e una percentuale rilevante di questi esiti sfavorevoli è attribuibile alla mancata programmazione della gravidanza. Pertanto, in presenza di queste patologie, la gravidanza dovrebbe essere pianificata e intrapresa nel momento “metabolicamente” più favorevole. Ne consegue che le donne debbano essere informate e il personale sanitario adeguatamente formato alla programmazione della gravidanza in queste popolazioni ad alto rischio.
Proprio per queste ragioni l’obiettivo del congresso è stato contribuire alla sensibilizzazione e alla crescita culturale del personale sanitario che opera nelle sedi di cura della gravidanza complicata da diabete e obesità, per implementarne la programmazione e ottimizzare la cura e la sorveglianza delle gestanti ad alto rischio metabolico (con lo screening precoce del diabete gestazionale, nell’ottica di contenere l’incremento ponderale in gravidanza), identificando i punti deboli del sistema in modo da lavorare in rete per le possibili soluzioni sul futuro.
In allegato la locandina con il programma della giornata (nella foto, da sx Battini, Bertolotto e Bianchi).
(pubblicato da Emanuela del Mauro, 18 marzo 2025)