Si è tenuto a Pisa, dal 15 al 17 giugno, il nono congresso nazionale della società scientifica dei Chirurghi senologi italiani (Anisc), cui hanno partecipato 375 professionisti.
I lavori si sono svolti al Centro Congressi Pala Todisco (via di Palazzetto 11, San Giuliano Terme), ma nel pomeriggio del 16 giugno i congressisti si sono spostati agli Arsenali Repubblicani (via Bonanno Pisano 2, Pisa), dove hanno potuto anche seguire la Luminara di San Ranieri.
Presidente del congresso è stata Manuela Roncella – direttrice dell’unità operativa Senologia – e responsabile scientifico Matteo Ghilli – direttore del Centro clinico senologico.
Ospite d’onore del congresso Armando Giuliano – dell’Università della California – cui si devono l’introduzione del linfonodo sentinella in chirurgia mammaria e, più recentemente, i dati rivoluzionari dello studio ACOSOG Z0011, che ha tenuto una lettura intitolata: "Changing the management of the axilla: a personal perspective".
Nel corso del congresso si è parlato di tecniche della mastectomia nipple-sparing e della ricostruzione mammaria, di prevenzione e gestione delle infezioni, di outcomes oncologici ed estetici e si è fatto il punto sui linfomi insorti sulla capsula protesica. Nella seconda giornata gli interventi sono stati incentrati sulle innovazioni in campo di chirurgia ascellare e sulla formazione dei giovani chirurghi senologi nel Regno Unito, negli Stati Uniti d'America, in Europa e in Italia. Ha suscitato interesse anche la sessione dedicata a tutti i professionisti sanitari - infermieri, Oss, tecnici - che, come sottolinea Matteo Ghilli, "con il loro lavoro quotidiano arricchiscono di competenze e umanità i nostri centri, primo fra tutti in centro senologico dell'Aoup".
Nell'ultimo giorno di lavori, con la Rete Senologica Toscana, coordinata da Manuela Roncella, sono state approfondite varie tematiche, in collaborazione con la Fondazione Pisa per la Scienza.
Per la prima volta ad un congresso dell'Anisc c'è stata una sessione poster cui hanno aderito 60 giovani professionisti italiani: il migliore contributo è risultato quello di Maria Donatella Mariniello, del Centro Senologico dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana.
Nella galleria alcuni momenti del convegno.
In allegato il programma.