l'OspedalePortale ufficiale dell'Azienda Ospedaliero-Universiaria Pisanahttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php2021-11-05T11:09:59ZJoomla! 1.5 - Open Source Content Management; FlowPlayerRev by Daniele Bocciprova video2019-04-08T12:22:54Z2019-04-08T12:22:54Zhttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9913:prova-video&catid=466:video&Itemid=181Emanuela Del Mauro e.delmauro@ao-pisa.toscana.itprova videoprova videoMalattie neurologiche, segni, sintomi, diagnosi e cure: esperti a congresso a Viareggio2019-04-03T10:36:58Z2019-04-03T10:36:58Zhttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9912:malattie-neurologiche-segni-sintomi-diagnosi-e-cure-esperti-a-congresso-a-viareggio&catid=45:convegni&Itemid=181Emanuela Del Mauro e.delmauro@ao-pisa.toscana.it<p><img style="float: left; margin: 5px;" src="http://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=28724" alt="foto_ambulanza.jpg" />Da venerdì 5 a domenica 7 aprile si terrà, all’Hotel Principe di Piemonte a Viareggio, il Meeting delle Neuroscienze Toscane “Segni e sintomi di esordio nelle malattie neurologiche: dalla diagnosi tempestiva alla sostenibilità delle cure”, appuntamento annuale dei neurologi, neuroradiologi e neurochirurghi ospedalieri ed universitari della Toscana giunto alla sua terza edizione. <br />Il tema di fondo del congresso, organizzato dal professor Gabriele Siciliano dell’Unità operativa di Neurologia dell’Aoup e dal dottor Paolo Del Dotto, direttore dell’Unità operativa di Neurologia dell’Ospedale Versilia (Azienda Usl Toscana Nord Ovest), e che vedrà riuniti circa 300 professionisti, sottolinea l’importanza di un precoce ed accurato inquadramento diagnostico delle principali patologie neurologiche in quanto la rapida ed appropriata presa in carico del paziente è garanzia del più favorevole esito delle cure. Tra l’altro precocità e qualità dell’intervento clinico-assistenziale si traducono in risparmi di risorse economiche perché si evitano inutili e costosi approcci diagnostici e si prevengono ricadute e complicanze delle malattie.<br />Negli ultimi anni i progressi e le nuove opportunità terapeutiche hanno reso necessario da parte delle aziende sanitarie l’adozione di modelli collaborativi di rete (ad esempio le cosiddette reti tempo-dipendenti per le condizioni acute come ictus e trauma cranico) e complessi percorsi diagnostico-terapeutici per le malattie croniche (demenze, Parkinson, Sclerosi Multipla, epilessia, SLA e malattie neuromuscolari, malattie rare) nei quali molte figure professionali, anche di strutture cliniche distanti tra loro, devono collaborare e coordinarsi per farsi carico del paziente. L’efficacia di questa strategia è evidente ad esempio dalla progressiva riduzione di mortalità per ictus ischemico che si è osservata in tutte le aziende della nostra Regione negli ultimi anni.<br />Il programma del meeting testimonia che in tutti i campi della neurologia e neurochirurgia la Toscana vanta punte di eccellenza a livello nazionale ed internazionale. Le malattie neurologiche fanno registrare numeri allarmanti anche nella nostra Regione, sia per quanto riguarda le forme acute (ictus) che quelle croniche; la sfida del futuro su cui i professionisti si confronteranno riguarderà proprio i percorsi clinici più adeguati specie in relazione alle nuove opportunità di tecnologie diagnostiche e di trattamenti terapeutici, tenuto conto delle risorse a disposizione. Il convegno vedrà anche la partecipazione delle associazioni dei pazienti: saranno previsti momenti dedicati alla discussione e al confronto con i clinici e gli operatori sanitari.</p>
<p>In allegato il programma - sito web: <cite style="color: #006621; font-style: normal; font-size: 14px; padding-top: 1px; line-height: 1.43;"><a style="color: #660099; cursor: pointer; text-decoration: none; font-family: arial, sans-serif;" href="http://www.morecomunicazione.it/archivio-eventi/iii-meeting-delle-neuroscienze-toscane/">www.morecomunicazione.it/archivio-eventi/iii-meeting-delle-neuroscienze-toscane/</a></cite></p>
<p>(pubblicato da Emanuela del Mauro, 3 aprile 2019)</p><p><img style="float: left; margin: 5px;" src="http://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=28724" alt="foto_ambulanza.jpg" />Da venerdì 5 a domenica 7 aprile si terrà, all’Hotel Principe di Piemonte a Viareggio, il Meeting delle Neuroscienze Toscane “Segni e sintomi di esordio nelle malattie neurologiche: dalla diagnosi tempestiva alla sostenibilità delle cure”, appuntamento annuale dei neurologi, neuroradiologi e neurochirurghi ospedalieri ed universitari della Toscana giunto alla sua terza edizione. <br />Il tema di fondo del congresso, organizzato dal professor Gabriele Siciliano dell’Unità operativa di Neurologia dell’Aoup e dal dottor Paolo Del Dotto, direttore dell’Unità operativa di Neurologia dell’Ospedale Versilia (Azienda Usl Toscana Nord Ovest), e che vedrà riuniti circa 300 professionisti, sottolinea l’importanza di un precoce ed accurato inquadramento diagnostico delle principali patologie neurologiche in quanto la rapida ed appropriata presa in carico del paziente è garanzia del più favorevole esito delle cure. Tra l’altro precocità e qualità dell’intervento clinico-assistenziale si traducono in risparmi di risorse economiche perché si evitano inutili e costosi approcci diagnostici e si prevengono ricadute e complicanze delle malattie.<br />Negli ultimi anni i progressi e le nuove opportunità terapeutiche hanno reso necessario da parte delle aziende sanitarie l’adozione di modelli collaborativi di rete (ad esempio le cosiddette reti tempo-dipendenti per le condizioni acute come ictus e trauma cranico) e complessi percorsi diagnostico-terapeutici per le malattie croniche (demenze, Parkinson, Sclerosi Multipla, epilessia, SLA e malattie neuromuscolari, malattie rare) nei quali molte figure professionali, anche di strutture cliniche distanti tra loro, devono collaborare e coordinarsi per farsi carico del paziente. L’efficacia di questa strategia è evidente ad esempio dalla progressiva riduzione di mortalità per ictus ischemico che si è osservata in tutte le aziende della nostra Regione negli ultimi anni.<br />Il programma del meeting testimonia che in tutti i campi della neurologia e neurochirurgia la Toscana vanta punte di eccellenza a livello nazionale ed internazionale. Le malattie neurologiche fanno registrare numeri allarmanti anche nella nostra Regione, sia per quanto riguarda le forme acute (ictus) che quelle croniche; la sfida del futuro su cui i professionisti si confronteranno riguarderà proprio i percorsi clinici più adeguati specie in relazione alle nuove opportunità di tecnologie diagnostiche e di trattamenti terapeutici, tenuto conto delle risorse a disposizione. Il convegno vedrà anche la partecipazione delle associazioni dei pazienti: saranno previsti momenti dedicati alla discussione e al confronto con i clinici e gli operatori sanitari.</p>
<p>In allegato il programma - sito web: <cite style="color: #006621; font-style: normal; font-size: 14px; padding-top: 1px; line-height: 1.43;"><a style="color: #660099; cursor: pointer; text-decoration: none; font-family: arial, sans-serif;" href="http://www.morecomunicazione.it/archivio-eventi/iii-meeting-delle-neuroscienze-toscane/">www.morecomunicazione.it/archivio-eventi/iii-meeting-delle-neuroscienze-toscane/</a></cite></p>
<p>(pubblicato da Emanuela del Mauro, 3 aprile 2019)</p>..2021-09-07T10:51:14Z2021-09-07T10:51:14Zhttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9910:al-professor-mosca-lhonorary-fellowship-dellamerican-college-of-surgeons&catid=42:notizie-dellospedale&Itemid=181Emanuela Del Mauro e.delmauro@ao-pisa.toscana.it<p style="margin-right: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: #000000;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">..<br /></span></span></span></span></span></span></p>
<br /><p style="margin-right: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: #000000;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">..<br /></span></span></span></span></span></span></p>
<br />..2021-09-07T10:51:34Z2021-09-07T10:51:34Zhttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9909:al-via-lopen-week-per-la-salute-della-donna-visite-esami-e-incontri-pubblici&catid=42:notizie-dellospedale&Itemid=181Emanuela Del Mauro e.delmauro@ao-pisa.toscana.it.<br />.<br />..2021-09-07T10:51:52Z2021-09-07T10:51:52Zhttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9906:malattie-rare-ern-reconnet-ruolo-di-i-piano-al-prossimo-congresso-europeo-di-madrid&catid=42:notizie-dellospedale&Itemid=181Emanuela Del Mauro e.delmauro@ao-pisa.toscana.it.<br />.<br />..2021-09-07T10:52:09Z2021-09-07T10:52:09Zhttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9905:giornata-mondiale-dellasma-a-pediatria-il-7-maggio-visite-gratuite-e-consulenze&catid=42:notizie-dellospedale&Itemid=181Emanuela Del Mauro e.delmauro@ao-pisa.toscana.it<p style="margin-right: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><em><span style="color: #000000;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><br /></span></span></span></span></span></span></em></span></span></p>
.<br /><p style="margin-right: 0cm; orphans: 2; widows: 2;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><em><span style="color: #000000;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><br /></span></span></span></span></span></span></em></span></span></p>
.<br />All'Hotel San Ranieri convegno di specialisti sul sarcoma2019-04-03T09:08:44Z2019-04-03T09:08:44Zhttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9903:allhotel-san-ranieri-convegno-di-specialisti-sul-sarcoma&catid=45:convegni&Itemid=181Emanuela Del Mauro e.delmauro@ao-pisa.toscana.it<p><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><em><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><img style="float: left; margin: 5px;" src="http://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=28711" alt="Immagine.png" /></span></span></span></span></em></span></span></p>
Dal 4 al 6 aprile a Pisa, all’Hotel San Ranieri, si terrà la XXIII riunione annuale dell'ISG-Italian Sarcoma Group, importante evento scientifico-culturale di confronto multidisciplinare fra i vari specialisti esperti della cura dei sarcomi (anatomo patologi, chirurghi, radiologi, radioterapisti, o<img style="float: right; margin: 5px;" src="http://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=28714" alt="professor-rodolfo-capanna.png" width="200" />ncologi medici, psicologi, biologi….) al fine di approfondire la conoscenza, di analizzare i protocolli di studio attualmente in uso e di discutere circa nuove soluzioni diagnostiche e terapeutiche in tale campo.<br /><br />Del Comitato locale fanno parte il professor Rodolfo Capanna (foto) e la dottoressa Antonella Romanini, che gestiranno la professor-rodolfo-capanna.jpgsessione educazionale che avrà, come obiettivo, la divulgazione del sapere su queste neoplasie soprattutto fra i medici in formazione e gli specializzandi. Partecipano numerosi professionisti dell’Aoup; spazio anche alle associazioni dei pazienti.<br /><br />In allegato il programma<br /><br />(pubblicato da Emanuela del Mauro, 1 aprile 2019)<p><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><em><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><img style="float: left; margin: 5px;" src="http://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=28711" alt="Immagine.png" /></span></span></span></span></em></span></span></p>
Dal 4 al 6 aprile a Pisa, all’Hotel San Ranieri, si terrà la XXIII riunione annuale dell'ISG-Italian Sarcoma Group, importante evento scientifico-culturale di confronto multidisciplinare fra i vari specialisti esperti della cura dei sarcomi (anatomo patologi, chirurghi, radiologi, radioterapisti, o<img style="float: right; margin: 5px;" src="http://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=28714" alt="professor-rodolfo-capanna.png" width="200" />ncologi medici, psicologi, biologi….) al fine di approfondire la conoscenza, di analizzare i protocolli di studio attualmente in uso e di discutere circa nuove soluzioni diagnostiche e terapeutiche in tale campo.<br /><br />Del Comitato locale fanno parte il professor Rodolfo Capanna (foto) e la dottoressa Antonella Romanini, che gestiranno la professor-rodolfo-capanna.jpgsessione educazionale che avrà, come obiettivo, la divulgazione del sapere su queste neoplasie soprattutto fra i medici in formazione e gli specializzandi. Partecipano numerosi professionisti dell’Aoup; spazio anche alle associazioni dei pazienti.<br /><br />In allegato il programma<br /><br />(pubblicato da Emanuela del Mauro, 1 aprile 2019)..2021-09-07T10:54:01Z2021-09-07T10:54:01Zhttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9900:a-belgrado-il-trattamento-chirurgico-della-nevralgia-del-trigemino&catid=43:altre-notizie&Itemid=181Emanuela Del Mauro e.delmauro@ao-pisa.toscana.it<p style="margin-right: 0cm; font-weight: normal;">..<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">I</span></span></span></p>
<br /><p style="margin-right: 0cm; font-weight: normal;">..<span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">I</span></span></span></p>
<br />...2021-09-07T10:58:52Z2021-09-07T10:58:52Zhttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9899:anche-laoup-fra-i-77-centri-premiati-per-il-percorso-sulle-future-mamme-con-sclerosi-multipla&catid=43:altre-notizie&Itemid=181Emanuela Del Mauro e.delmauro@ao-pisa.toscana.it<p>...</p>
<br /><p>...</p>
<br />Sviluppo cardiochirurgia in Kosovo: equipe Aoup fa formazione in affiancamento ai medici del posto2019-04-02T11:01:04Z2019-04-02T11:01:04Zhttp://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9896:sviluppo-cardiochirurgia-in-kosovo-equipe-aoup-in-affiancamento-ai-medici-del-posto&catid=43:altre-notizie&Itemid=181Emanuela Del Mauro e.delmauro@ao-pisa.toscana.it<img style="float: left; margin: 5px;" src="http://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=28670" alt="foto gruppo.JPG" width="550" />Sono rientrati dopo aver effettuato con successo 4 interventi cardiochirurgici impegnativi i professionisti dell’Aoup che, dal 10 al 17 marzo scorsi, hanno preso parte a Pristina, al Centro clinico universitario del Kosovo, alla missione di assistenza per la formazione del personale sanitario e tecnico del reparto di cardiochirurgia da parte del consorzio di aziende sanitarie toscane (capofila l'Aou Meyer), in collaborazione con il Centro regionale della salute globale. <br />I medici coinvolti sono Alda Mazzei (anestesista), Caterina Palagi (cardiologa) e i cardiochirurghi Carlo Barzaghi e Maurizio Levantino (nella foto di gruppo a sx, con il direttore sanitario, Grazia Luchini, e la responsabile aziendale della cooperazione internazionale Mojgan Azadegan). Nel corso della missione i professionisti hanno svolto attività di formazione del personale medico e paramedico del Centro universitario del Kosovo eseguendo interventi chirurgici, attività clinica e visite di follow-up dei pazienti ricoverati nel reparto di cure intensive e di degenza ordinaria. <br />L’èquipe pisana ha operato 4 pazienti affetti da patologie complesse che richiedevano assistenza e formazione da parte italiana. E’ stato quindi fondamentale l’affiancamento da parte dei colleghi del posto per apprendere protocolli da applicare nell’attività futura. <br />Il Centro è infatti autonomo nella cardiochirurgia per adulti ma necessita di essere supportato nelle procedure più avanzate e soprattutto ha bisogno di alcuni investimenti (un nuovo tavolo operatorio, un macchinario Ecmo, nuove lampade scialitiche e un nuovo set di strumenti per la chirurgia pediatrica). <br />In particolare, nella settimana di missione il dottor Levantino e il dottor Barzaghi hanno effettuato una doppia sostituzione valvolare mitro aortica con protesi meccaniche su un paziente di 57 anni, una sostituzione valvolare aortica con protesi biologica ed un bypass aorto-coronarico su una paziente 79enne obesa e con coronaropatia, un triplice bypass aorto-coronarico su una paziente diabetica di 64 anni con coronarosclerosi e funzione cardiaca ridotta e la correzione di una stenosi subaortica congenita su un giovane di 30 anni con notevole ipertrofia cardiaca. La dottoressa Mazzei si è presa in carico il coordinamento degli anestesisti in sala operatoria ed ha anche provveduto ad una revisione dei protocolli di anestesia e rianimazione. La dottoressa Palagi ha effettuato i controlli ecocardiografici intraoperatori ed ha affiancato il personale locale ne<img style="float: right; margin: 5px;" src="http://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=28671" alt="foto in ospedale.jpg" width="550" />i controlli diagnostici. Tutti i pazienti, dopo una breve permanenza in terapia intensiva, sono passati in corsia e dimessi a casa in buone condizioni dopo una settimana dall’intervento. <br />Si tratta della prima di dodici missioni di medici italiani nei prossimi due anni volte a migliorare le prestazioni del sistema sanitario locale e garantirne sostenibilità ed autonomia. Otto saranno dedicate alla formazione in cardiochirurgia pediatrica curate dall’Aou Meyer e dalla Fondazione Monasterio di Massa e quattro alla cardiochirurgia adulti curate dall’Aoup. L’iniziativa rientra nelle attività previste dall'accordo “Supporto al sistema sanitario in Kosovo”, finanziato dal Governo italiano tramite l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, grazie al quale l’Italia sostiene la Repubblica del Kosovo nello sviluppo dei servizi pubblici di cardiochirurgia e il piano nazionale di controllo delle infezioni in Kosovo.<br /><br />(pubblicato da Emanuela del Mauro, 28 marzo 2019)<img style="float: left; margin: 5px;" src="http://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=28670" alt="foto gruppo.JPG" width="550" />Sono rientrati dopo aver effettuato con successo 4 interventi cardiochirurgici impegnativi i professionisti dell’Aoup che, dal 10 al 17 marzo scorsi, hanno preso parte a Pristina, al Centro clinico universitario del Kosovo, alla missione di assistenza per la formazione del personale sanitario e tecnico del reparto di cardiochirurgia da parte del consorzio di aziende sanitarie toscane (capofila l'Aou Meyer), in collaborazione con il Centro regionale della salute globale. <br />I medici coinvolti sono Alda Mazzei (anestesista), Caterina Palagi (cardiologa) e i cardiochirurghi Carlo Barzaghi e Maurizio Levantino (nella foto di gruppo a sx, con il direttore sanitario, Grazia Luchini, e la responsabile aziendale della cooperazione internazionale Mojgan Azadegan). Nel corso della missione i professionisti hanno svolto attività di formazione del personale medico e paramedico del Centro universitario del Kosovo eseguendo interventi chirurgici, attività clinica e visite di follow-up dei pazienti ricoverati nel reparto di cure intensive e di degenza ordinaria. <br />L’èquipe pisana ha operato 4 pazienti affetti da patologie complesse che richiedevano assistenza e formazione da parte italiana. E’ stato quindi fondamentale l’affiancamento da parte dei colleghi del posto per apprendere protocolli da applicare nell’attività futura. <br />Il Centro è infatti autonomo nella cardiochirurgia per adulti ma necessita di essere supportato nelle procedure più avanzate e soprattutto ha bisogno di alcuni investimenti (un nuovo tavolo operatorio, un macchinario Ecmo, nuove lampade scialitiche e un nuovo set di strumenti per la chirurgia pediatrica). <br />In particolare, nella settimana di missione il dottor Levantino e il dottor Barzaghi hanno effettuato una doppia sostituzione valvolare mitro aortica con protesi meccaniche su un paziente di 57 anni, una sostituzione valvolare aortica con protesi biologica ed un bypass aorto-coronarico su una paziente 79enne obesa e con coronaropatia, un triplice bypass aorto-coronarico su una paziente diabetica di 64 anni con coronarosclerosi e funzione cardiaca ridotta e la correzione di una stenosi subaortica congenita su un giovane di 30 anni con notevole ipertrofia cardiaca. La dottoressa Mazzei si è presa in carico il coordinamento degli anestesisti in sala operatoria ed ha anche provveduto ad una revisione dei protocolli di anestesia e rianimazione. La dottoressa Palagi ha effettuato i controlli ecocardiografici intraoperatori ed ha affiancato il personale locale ne<img style="float: right; margin: 5px;" src="http://sitovecchio.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=28671" alt="foto in ospedale.jpg" width="550" />i controlli diagnostici. Tutti i pazienti, dopo una breve permanenza in terapia intensiva, sono passati in corsia e dimessi a casa in buone condizioni dopo una settimana dall’intervento. <br />Si tratta della prima di dodici missioni di medici italiani nei prossimi due anni volte a migliorare le prestazioni del sistema sanitario locale e garantirne sostenibilità ed autonomia. Otto saranno dedicate alla formazione in cardiochirurgia pediatrica curate dall’Aou Meyer e dalla Fondazione Monasterio di Massa e quattro alla cardiochirurgia adulti curate dall’Aoup. L’iniziativa rientra nelle attività previste dall'accordo “Supporto al sistema sanitario in Kosovo”, finanziato dal Governo italiano tramite l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, grazie al quale l’Italia sostiene la Repubblica del Kosovo nello sviluppo dei servizi pubblici di cardiochirurgia e il piano nazionale di controllo delle infezioni in Kosovo.<br /><br />(pubblicato da Emanuela del Mauro, 28 marzo 2019)