L’Università di Pisa e l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana piangono la scomparsa del professor Franco Mosca
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- Ultima modifica: Mercoledì, 03 Giugno 2020 14:50
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Domenica 31 maggio è scomparso, dopo pochi mesi di malattia, il Prof. Franco Mosca, chirurgo di fama internazionale. Uomo dal carattere vulcanico - era nato a Biella nel 1942 – aveva portato a Pisa i trapianti d’organo, fornendo le competenze e la spinta necessaria per l’apertura dei centri trapianti di fegato e di pancreas e per lo sviluppo di quello di rene, per quest’ultimo, proseguendo l’attività che aveva già iniziato insieme al suo Maestro, il Prof. Mario Selli. Aveva quindi guidato i rispettivi centri trapianti, dove oggi vengono a curarsi pazienti da tutt'Italia, raggiungendo numerosi primati e portandoli ai vertici nazionali e interazionali per volumi di attività, risultati e reputazione scientifica. Professore Emerito di Chirurgia Generale dell’Università di Pisa, chirurgo e clinico formidabile, era famoso per la sua caparbietà ed instancabilità nel perseguire gli obiettivi.
Partita in Aoup la "Fase 2" con la graduale ripresa delle attività ordinarie e lo svuotamento progressivo dei reparti Covid: il bilancio di 2 mesi di emergenza, le donazioni, la ripartenza
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- Ultima modifica: Venerdì, 29 Maggio 2020 12:41
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Da qualche settimana anche in Aoup sta gradualmente riprendendo l’attività ordinaria programmata, sia ambulatoriale sia chirurgica sospesa con la prima ordinanza regionale sull’emergenza Covid-19, che aveva lasciato attivi negli ospedali toscani solo i percorsi dell’urgenza, dell’oncologia di classe A e di altre patologie non rinviabili. Al contempo, in concomitanza con una progressiva e significativa riduzione della pressione dei ricoveri Covid, si stanno svuotando e sanificando i reparti finora dedicati a quella tipologia di malati, per riconvertirli allo svolgimento delle attività ordinarie. Restano tuttavia obbligatorie le misure di prevenzione sull’igiene e il distanziamento sociale in tutte le aree ospedaliere, sale d’attesa, ambulatori e degenze.
Al momento restano a disposizione dei pazienti Covid 14 posti letto di terapia intensiva più altri 12 eventualmente attivabili nell’arco di poche ore al presidio di Santa Chiara, dove è stato individuato l’ex-Pronto soccorso come destinato a tramutarsi in Covid Hospital, qualora fosse necessario.
Covid-19: il tenore Andrea Bocelli ha donato stamani a Cisanello il plasma iperimmune per lo studio "Tsunami"
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- Ultima modifica: Martedì, 26 Maggio 2020 14:10
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Andrea Bocelli stamattina ha donato il plasma iperimmune per uso clinico al Centro trasfusionale dell’Ospedale di Cisanello. Accompagnato dalla moglie Veronica Berti, è arrivato poco prima di mezzogiorno, e dopo un breve incontro con i giornalisti, in cui ha raccontato di aver contratto una forma lieve di Covid-19 insieme a tutti i suoi familiari e di voler contribuire alla cura di questa malattia, si è recato a donare, dopo la visita prevista per ogni donatore. Ad accoglierlo e ringraziarlo, a nome della Regione Toscana, il direttore del Centro regionale sangue Simona Carli e, per l’Aoup, Mojgan Azadegan della Direzione sanitaria, il direttore della Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti Alessandro Mazzoni, il direttore dell’Officina trasfusionale Maria Lanza e il direttore delle Malattie infettive Francesco Menichetti, che è il coordinatore, insieme all’ospedale San Matteo di Pavia, della sperimentazione nazionale della plasmaterapia (studio “Tsunami” TranSfUsion of coNvalescent plAsma for the treatment of severe pneuMonIa due to SARS-CoV2 ) per la cura del Covid-19.
Covid-19: controlli ambulatoriali periodici dei pazienti dimessi con lo staff multidisciplinare che li ha curati
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- Ultima modifica: Venerdì, 15 Maggio 2020 14:06
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L’Aoup sta organizzando un programma di follow-up dei pazienti ricoverati con diagnosi di Covid-19 e dimessi dall’ospedale per garantire la presa in carico anche a distanza dalla fase acuta di malattia. E’ previsto quindi, dopo 1-2 mesi dalla dimissione, un contatto telefonico con contestuale intervista sul proprio stato di salute; successivamente, a tre mesi dalla dimissione, verrà programmata una visita di controllo pneumologica con valutazione della funzione respiratoria, esecuzione di indagini radiologiche (TC torace, ecografia toracica) e altri accertamenti, qualora necessari. Se il paziente non presenterà anomalie, il controllo successivo sarà effettuato a un anno dalla dimissione; se invece dovesse risultare la persistenza di alterazioni cliniche o funzionali o radiologiche, il paziente potrà eseguire controlli cadenzati nel tempo (dopo altri tre/sei mesi). La decisione di organizzare questo programma di monitoraggio nel tempo sul decorso clinico dei pazienti ammalatisi di Covid-19, che si sta pianificando anche in altri ospedali in Italia e all’estero, è dovuto alla specificità di questa malattia e alla sua “storia” nell’organismo umano. La COVID-19 (acronimo dell'inglese COronaVIrus Disease 19), o più semplicemente malattia da coronavirus 2019, è una patologia infettiva respiratoria, causata
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