Covid-19, donare il sangue non è rischioso. Appello dell'Aoup: c'è bisogno di donatori
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- Ultima modifica: Giovedì, 05 Marzo 2020 14:26
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Il Centro trasfusionale dell’Aoup fa suo l’appello a donare il sangue lanciato una settimana fa dall’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, invitando i donatori a dare il loro contributo in totale sicurezza, dal momento che nei centri di raccolta sono state messe in atto tutte le misure di prevenzione e protezione previste dai protocolli nazionali e, inoltre, non è scientificamente documentato il rischio di trasmissione trasfusionale del SARS-CoV-2, così come non lo è stato per le precedenti epidemie MERS-CoV e SARS-CoV. Un rallentamento nelle donazioni non deve avvenire perché le attività sanitarie di donazione e raccolta del sangue e degli emocomponenti rientrano nei Lea-livelli essenziali di assistenza che non possono venir meno nei processi di cura. Non bisogna infatti dimenticare che continua a servire sangue negli ospedali e i donatori non devono temere di donarlo perché, pur essendo tutti concentrati sull’emergenza coronavirus, anche le altre patologie richiedono risposte.
Covid-19: montata la nuova tenda pre-triage davanti al Pronto soccorso
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- Ultima modifica: Giovedì, 27 Febbraio 2020 13:41
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E’ stata sostituita per problemi di stabilità la prima tenda montata martedì sera davanti all’ingresso del Dea-Dipartimento di emergenza-accettazione dell’ospedale di Cisanello, per consentire il pre-triage per l’emergenza Covid-19. La giornata ventosa di ieri ha fatto emergere infatti delle difficoltà di ancoraggio non superabili ed è quindi stata sostituita da una struttura più solida, fornita dal Coordinamento regionale delle maxi-emergenze, in dotazione al Gruppo di chirurgia d’urgenza per interventi di protezione civile Onlus di Pisa.
La struttura, che di fatto è un prolungamento esterno dell’ingresso, convoglierà tutti gli accessi pedonali al Pronto soccorso suddividendoli in:
- pazienti che non hanno sintomi respiratori né una storia epidemiologica positiva per il Covid-19 (contatti con persone infette o provenienza dalle zone infette) ma vengono all’ospedale per altre problematiche. Queste persone vengono inviate al box del Triage;
- pazienti che hanno sintomi respiratori (tosse, raffreddore, febbre) senza una storia epidemiologica positiva per il Covid-19: viene fatta indossare la mascherina e vengono indirizzati al box del Triage;
- pazienti con sintomi respiratori e con una storia epidemiologica positiva per il Covid-19: viene fatta indossare la mascherina e vengono dirottati in un’area dedicata proprio a questa emergenza, per tutti i passaggi
Covid-19, l'Aoup ha riunito la task-force aziendale: tutte le misure adottate
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- Ultima modifica: Martedì, 25 Febbraio 2020 15:53
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Stamani in Aoup si è riunita la task-force aziendale con la Direzione e tutte le figure preposte all’organizzazione dei reparti e dei percorsi sanitari e sono state disposte le misure attuative - previste dalle ordinanze del Ministero della Salute, del Capo del Dipartimento della protezione civile, del Decreto del presidente del consiglio dei ministri per le regioni del Nord e recepite dalle ordinanze emanate dalla Regione Toscana - che definiscono i comportamenti da adottare in questi giorni.
Si attuano i protocolli standard resi noti a livello nazionale, inseriti in una procedura aziendale che tutti gli operatori devono consultare sulla rete intranet, che scattano sul ricovero e sull’uso dei dispositivi di protezione individuale in emergenza sanitaria territoriale e pronto soccorso, in presenza di un paziente sintomatico (febbre, tosse, difficoltà respiratorie) che dovesse presentarsi spontaneamente in ospedale o che risponda a determinati criteri epidemiologici. Sono previsti infatti percorsi dedicati con mascherina chirurgica e l’accesso a tutti gli step diagnostici successivi.
La disinfezione delle mani è invece prassi caldamente consigliata a tutti, indistintamente. Tutte le persone che circolano in ospedale, ambulatori e corsie, devono disinfettarsi le mani. In queste ore si sta potenziando la distribuzione di erogatori di gel alcolico e si stanno affiggendo cartelloni informativi con tutte le norme igieniche di base previste dal Ministero.
Malattie rare: Pisa illumina la Torre nella giornata mondiale. Convegno nazionale con i referenti da tutta Italia
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- Ultima modifica: Martedì, 18 Febbraio 2020 17:11
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Dal 2008 la Giornata delle malattie rare viene celebrata in tutto il mondo l’ultimo giorno di febbraio, con eventi che vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica e i politici sulle malattie rare e sull’impatto che hanno sulla vita di chi ne è affetto. Una malattia si definisce rara quando la sua prevalenza (cioè il numero di casi presenti su una data popolazione) è inferiore a 5 casi su 10.000 persone. E oggi il numero delle malattie rare conosciute e diagnosticate – secondo le ultime stime circa 7-8.000 – aumenta in modo esponenziale con l'avanzare delle conoscenze scientifiche e della ricerca genetica.
La Commissione Europea ha promosso nel 2017 gli ERN (European Reference Network), le reti di riferimento europee, che hanno l’obiettivo di migliorare l’assistenza ai malati rari in tutta Europa, favorendo la condivisione delle migliori conoscenze e buone pratiche dei diversi Paesi membri.
Sono cinque le reti in cui Aoup è coinvolta: Neurologia (EURO-NMD, malattie neuromuscolari), Pediatria (ERN-LUNG, malattie polmonari), Endocrinologia (Endo-ERN, malattie endocrine; MetabERN, malattie metaboliche), Reumatologia (ERN ReCONNET, malattie del tessuto connettivo, con ruolo di coordinamento).
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- Bando per progetti per il miglioramento dell'organizzazione dei percorsi e della gestione di pazienti con malattie rare
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