Covid-19: pioggia di donazioni. L'Aoup istituisce un Iban dedicato
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- Ultima modifica: Mercoledì, 18 Marzo 2020 13:33
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L’Aoup ha istituito un Iban dedicato all’emergenza Covid-19. Tramite bonifico bancario è quindi ora possibile destinare all’ospedale il proprio contributo volontario, anche di piccola entità, con la causale “Donazione emergenza Covid-19”. Nel caso di somme cospicue da parte di associazioni, enti, istituzioni, bisognerà anche inviare una lettera al seguente indirizzo email, in cui si specifica l’entità della somma e la causale: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Di seguito le coordinate bancarie per effettuare il bonifico, che deve essere intestato a:
Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
IBAN: IT62 O030 6914 0421 0000 0300 002
Banca: INTESA SAN PAOLO S.P.A.
Causale: Donazione emergenza Covid-19
Covid-19: rivoluzionata l'organizzazione dell'ospedale per fronteggiare al meglio un eventuale picco di ricoveri
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- Ultima modifica: Mercoledì, 08 Aprile 2020 11:40
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Percorsi sanitari separati, aumento di posti letto dedicati, ordinari e di media-alta intensità di cure, nuove risorse in termini di personale sanitario, alleggerimento progressivo degli afflussi e protezione dell’ospedale con il pre-triage negli accessi al Pronto soccorso, il filtraggio dei pazienti ai check-point e la sospensione dell’attività programmata, sia ambulatoriale che di ricovero medico/chirurgico.
Questi sono alcuni dei tanti provvedimenti che l’Aoup, in linea con le direttive regionali, ha adottato in queste settimane per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e prepararsi a un eventuale picco di ricoveri di pazienti infetti. La parola d’ordine è la separazione dei percorsi. In quest’ottica si è quindi deciso che il presidio ospedaliero di Santa Chiara resta prevalentemente ospedale no-Covid-19, eccetto il percorso nascita (dove è stata allestita un’area protetta per gli eventuali casi di neonati positivi al Covid-19), il percorso pediatrico e l'eventuale allestimento - ove necessario - di posti letto di terapia intensiva nell'area del vecchio Pronto soccorso. In quello di Cisanello, invece - dove insiste il Dipartimento di emergenza-accettazione con il Pronto soccorso - sono stati individuati due padiglioni con aree dedicate ai pazienti positivi al virus Sars-Cov2, con posti letto calibrati su bassa, media e alta intensità di cure, a seconda delle necessità assistenziali, e con equipe sanitarie multidisciplinari composte da infettivologi, pneumologi, internisti e anestesisti-rianimatori.
Covid-19: la nuova organizzazione delle attività assistenziali in Aoup
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- Ultima modifica: Lunedì, 09 Marzo 2020 10:45
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Anche l’Aoup, in ottemperanza alle disposizioni della Regione, ha adottato le nuove misure sulla riorganizzazione interna delle attività assistenziali per contenere il contagio da Covid-19 e liberare risorse in termini di posti letto e personale dedicato. A seguito di una riunione con i direttori di tutti i Dipartimenti ad attività assistenziale sono state quindi rimodulate, per le prossime settimane, sia le attività ambulatoriali che di ricovero (medico e chirurgico programmato), in regime istituzionale e in libera professione, in modo da ridurre da un lato la circolazione complessiva in ospedale di persone potenziali vettori asintomatici di infezione e dall’altro di liberare spazio nei reparti, in caso di necessità di creare coorti di ricoverati, con eventuale trasformazione di posti letto sub-intensivi in intensivi.
Restano quindi regolarmente attivi solo i percorsi assistenziali di urgenza, le patologie oncologiche di classe A e quelle di alta specialità ritenute non rinviabili a giudizio motivato dello specialista di riferimento, così come i percorsi ambulatoriali del Pronto soccorso e del Fast-track. E’ ugualmente sospesa tutta l’attività di preospedalizzazione, eccetto quella relativa ai percorsi assistenziali garantiti (patologie oncologiche di classe A e alta specialità non rinviabile).
Covid-19, donare il sangue non è rischioso. Appello dell'Aoup: c'è bisogno di donatori
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- Ultima modifica: Giovedì, 05 Marzo 2020 14:26
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Il Centro trasfusionale dell’Aoup fa suo l’appello a donare il sangue lanciato una settimana fa dall’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, invitando i donatori a dare il loro contributo in totale sicurezza, dal momento che nei centri di raccolta sono state messe in atto tutte le misure di prevenzione e protezione previste dai protocolli nazionali e, inoltre, non è scientificamente documentato il rischio di trasmissione trasfusionale del SARS-CoV-2, così come non lo è stato per le precedenti epidemie MERS-CoV e SARS-CoV. Un rallentamento nelle donazioni non deve avvenire perché le attività sanitarie di donazione e raccolta del sangue e degli emocomponenti rientrano nei Lea-livelli essenziali di assistenza che non possono venir meno nei processi di cura. Non bisogna infatti dimenticare che continua a servire sangue negli ospedali e i donatori non devono temere di donarlo perché, pur essendo tutti concentrati sull’emergenza coronavirus, anche le altre patologie richiedono risposte.
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